"C'era la foto di mio nonno...", portafoglio rubato in metro a Milano a Valentina Vignali

Si allunga la lista di persone rimaste vittime di furti e borseggi nella metro di Milano: la cestista e modella, dopo aver perso il portafogli, ha rivolto un appello ai rapinatori per chiedere almeno la restituzione della patente e di alcuni effetti personali

"C'era la foto di mio nonno...", portafoglio rubato in metro a Milano a Valentina Vignali
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Valentina Vignali si aggiunge alla lunga lista di persone rimaste vittime di furti e borseggi nella metro di Milano: la cestista e modella, dopo aver perso il portafogli, ha rivolto un appello ai rapinatori per chiedere almeno la restituzione della patente e di alcuni effetti personali a cui teneva tanto, tra cui una foto del nonno. La notizia, tuttavia, ha suscitato le ilarità e il compiacimento di numerosi utenti dei social, provocando incredulità e sgomento nella 32enne.

Il furto

Vignali è stata derubata nel momento in cui si trovava alla stazione Loreto per salire sul convoglio della linea verde M2 che l'avrebbe condotta a Milano Centrale: da qui avrebbe proseguito il suo viaggio per raggiungere Verona.

È la stessa cestista a raccontare ciò che le è accaduto nella giornata di ieri, sabato 11 novembre, tramite il proprio profilo Instagram. "Stavo al telefono", dice ai suoi followers la ragazza,"sono in metro perché è un casino oggi tra taxi e quant'altro, praticamente alla fermata della stazione Loreto un tipo mi spinge". "Poi si chiudono le porte e questo esce", spiega, "palese, io già lo sapevo, mi sono detta 'Ok, mi ha rubato il portafoglio'. Infatti apro la borsa e il portafoglio non c'era più". È stato sufficiente, come spesso accade, un attimo di distrazione per far andare il colpo a buon fine: una situazione che si sta ripetendo sempre più di frequente nella metro di Milano.

"Va bene...sti c***i, tieniti il portafoglio, tieniti i soldi, tieniti tutto", dice la modella rivolgendosi al rapinatore, "ma mi serve la patente, rifarla è una rottura di c***o. Quindi per favore, dai, tanto mi avrai riconosciuto che ero io, mi rifai avere la patente in qualche modo: tieniti tutto, soldi e portafoglio, ma la patente mi serve".

I ricordi

Dopo lo sfogo iniziale, tuttavia, la 32enne torna su Instagram per fare un nuovo appello al malvivente che l'ha presa di mira: c'è qualcosa di ancora più importante del documento che è sparita e a cui lei teneva in modo particolare. "Non me ne frega niente dei soldi, del valore del portafoglio, né di tutte le carte di credito e, in realtà, nemmeno della patente (il documento più importante per me è il passaporto, perché senza non viaggio)", scrive Vignali in un messaggio correlato di una sua immagine in lacrime. "Ma dentro c’era una foto di mio nonno che non c’è più", precisa,"un bracciale di perline col nome di una mia amica di quando andavo a scuola che avevamo fatto al mare, il mio vecchio piercing e altre piccole cose di cui non si può stimare il valore...Vaff****lo".

Gli attacchi

Sotto il post col racconto della cestista in tanti si sono affollati per riversare il loro odio nei suoi confronti. "Mi hanno condiviso la storia su una pagina che parla di Milano", racconta la modella."Ho letto i commenti e ho paura della cattiveria della gente. Ma vi pagano per essere così cattivi? Che paura. C’è gente che è felice". Vignali si dice scioccata per gli attacchi gratuiti subiti in poche ore.

"Mille sfumature diverse che a me non verrebbero neanche in mente: quando succede una cosa brutta ad una persona, che nemmeno conosco, a me dispiace. Gli altri godono come se avessi rubato il fidanzato: io sono scioccata", conclude la 32enne.

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