"Più di qualcuno sa". Le accuse dell'"amico speciale" di Lilly

L'"amico speciale" di Liliana Resinovich torna a lanciare strali contro il vedovo, chiedendo alle persone informate di farsi avanti

Screen Quarto Grado
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Claudio Sterpin, sedicente amante di Liliana Resinovich, torna a criticare il lavoro degli inquirenti sul caso, e lancia un appello per coloro che siano a conoscenza di qualcosa di utile. “Io considero - ha commentato l’uomo a Quarto Grado - che sarebbe ora che la nuova indagine semplicemente sia più seria di quella di prima, perché quella di prima è stata praticamente nulla. Punto! Io rimango convinto che più di qualche persona sa. Non Sebastiano solo, per capirci. C’è un sacco di gente che non ha parlato e io parlo in tutti i settori, da colleghi di lavoro che non hanno aperto bocca pur sapendo per filo e per segno di come erano i loro rapporti soprattutto negli ultimi mesi se non anni… ma io dico anni… Ci sono non poche colleghe e colleghi di Lilly che sapranno qualcosa di più e non hanno voluto esporsi per motivi loro”.

In altre parole, l’“amico speciale” - come è stato ribattezzato dalla stampa - crede che qualche ex collega possa far luce su presunti problemi di coppia tra Lilly e il marito Sebastiano Visintin, sebbene in realtà la donna sia stata sempre descritta come molto riservata, tanto che neppure il fratello Sergio Resinovich sarebbe stato al corrente della presunta relazione con Sterpin - che ha considerato comunque credibile in base a delle informazioni circostanziate fornite dall’uomo.

Liliana Resinovich è scomparsa il 14 dicembre 2021 da Trieste, venendo ritrovata morta tre settimane più tardi nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico locale, avvolta in due sacchi neri. Dopo le prime indagini, orientate a ipotizzare il suicidio della donna, ora si indaga per sequestro di persona e omicidio, ma non ci sono mai state persone indagate.

Amici e parenti di Lilly continuano a puntare il dito contro il marito della donna, per via del tempo atteso per la denuncia di scomparsa e alcuni dettagli apparentemente controversi delle indagini. Tra questi dettagli spunta una novità: Sebastiano avrebbe regalato il proprio telefono, quello che aveva in uso all’epoca della scomparsa della moglie, a un’amica, dopo averne cancellato i dati “Un giorno mi ha detto di dover cambiare cellulare. Le ho detto: ce ne ho uno che non uso più. Ho formattato” ha spiegato a Quarto Grado.

Inizialmente Sebastiano ricordava di aver regalato il device alla fine delle dell’estate 2023, ma dopo che l’amica ha spiegato di averlo ricevuto nell’autunno 2022, il vedovo ha precisato che, ripensandoci, l’evento risale a novembre 2022.

L’amica ha consegnato comunque lo smartphone in procura, smartphone che è stato nelle mani degli inquirenti all’inizio delle indagini, per poi essere intercettato successivamente. Non è dato sapere se sia stata fatta comunque all’epoca della scomparsa copia forense.

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