Il giallo della scomparsa di Mauro Romano si spegne nelle parole di Mohammed Al Habtoor.
Il settimanale Oggi ha ottenuto un’intervista esclusiva con l’uomo che secondo i genitori di Mauro potrebbe essere il figlio scomparso da Racale, in provincia di Lecce, nel 1977. E il rampollo di origine libanese non solo smentisce, ma afferma di sentirsi profondamente offeso dalla situazione.
“Non ho niente da dire, è una storia senza senso, offensiva per mio padre e la mia famiglia”, ha detto Mohammed Al Habtoor all’inviato di Oggi. Fu proprio un numero del settimanale, alla fine degli anni ’90, a suscitare l’interesse dei genitori del piccolo Mauro: su segnalazione di una vicina di casa, alla madre sembrò scorgere il figlio per la presenza di due cicatrici nella figura dell’erede di una facoltosa famiglia, all'epoca paparazzato in compagnia dell’attrice italiana Manuela Arcuri.
“Se capisci che non vogliono parlare non insistere - ha detto, nello stesso articolo all’inviato, una persona occidentale e influente che vive a Dubai da anni - perché se va bene ti fanno sbatter fuori, se va male ti fanno sbatter dentro. […] Vai in Italia, vai da Ferrero, Elkann, o Benetton e digli di fare un test del Dna perché non sono quello che credono di essere, e da piccoli sono stati rapiti e poi adottati dai loro genitori”.
Intanto però in provincia di Lecce non si pensa quasi specificamente a Mohammed Al Habtoor in relazione al piccolo Mauro: l’attenzione è concentrata sulla ricostruzione delle ultime persone che videro Mauro Romano, ovvero i suoi amichetti di infanzia. Come riporta il Corriere Salentino, la procura ha infatti lasciato un barlume di speranza alla famiglia, alla luce dei sopralluoghi che si sono svolti nell’estate 2020, e durante i quali il presunto corpo di Mauro non è stato mai ritrovato, nonostante l’aiuto ricevuto da Vito Troisi, che aveva affermato di aver visto Mauro allontanarsi con un adulto, tale “zio Antonio, il barbiere”, a bordo di un’Ape.
“Il corpo del piccolo Mauro Romano non è mai stato ritrovato né dalle indagini è emerso alcun elemento dal quale poter dedurre che sia stato ucciso o comunque morto”: è quello che ha scritto in merito il pm Simona
Rizzo nell’inchiesta a carico di Vittorio Romanelli, ex barbiere e amico di famiglia che era stato accusato di sequestro di persona. Non è quindi improbabile che l’inchiesta venga archiviata a brevissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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