La banda degli spaccaossa non guardava in faccia nessuno. Neanche l'età delle vittime costituiva un deterrente per l'organizzazione criminale, sgominata all'alba a Palermo, che truffava le assicurazioni fratturando arti a soggetti compiacenti.
L'ultimo, in ordine di tempo, pronto a farsi rompere gli arti in cambio della promessa di soldi era un giovane di 16 anni. Il ragazzino sarebbe stato reclutato da un amico.
"Solo qualche giorno fa abbiamo evitato che a un ragazzino di 16 anni gli venissero fratturate le ossa - ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Palermo Rodelfo Ruperti -. La bravura dei nostri operatori che hanno percepito le intenzioni di due dei soggetti fermati oggi, ci ha permesso di evitare un'altra vittima".
Le vittime venivano reclutate soprattutto fra i soggetti in difficoltà. "Molti sono stati agganciati alla stazione centrale di Palermo - ha continuato Ruperti - dove c'erano proprio dei reclutatori che li avvicinavano raccontandogli di conoscere delle persone, gli spaccaossa, che potevano aiutarli e che sarebbero stati in grado di farli svoltare nella loro vita".
Dalle indagini emergono particolari sempre più inquietanti. "Mi state ammazzando... ammazzando… la gamba… ahi, ahi…". A gridare è una delle vittime portate nella stanza degli orrori dove avveniva la mutilazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.