"Hanno vinto i vaccinati". Bassetti contro i "partiti dell'antiscienza"

Il direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova commenta il voto nelle principali città italiane

L'infettivologo Matteo Bassetti
L'infettivologo Matteo Bassetti

“Hanno vinto i vaccinati contro i partiti dell'antiscienza”. Commentando i risultati delle elezioni amministrative con Adnkronos Salute, Matteo Bassetti ritiene che gli italiani abbiano fatto la scelta giusta bocciando chi per mesi ha attaccato i vaccini. “Ha perso – ha spiegato – chi nei partiti diceva che le varianti sono create dall’antidoto, che ammazzerebbe le persone; è stato sconfitto chi affermava che si deve essere liberi di non immunizzarsi, chi parlava di cure domiciliari alla mago Merlino".

La lettura di Bassetti

Anche durante la trasmissione di Radio Cusano Campus L’Italia s’è desta, Bassetti ha picchiato duro contro gli anti vaccinisti. “La politica che è andata dietro ai complotti – ha aggiunto – e ha detto che i vaccini facevano male ha preso una forte bastonata alle elezioni. Bassetti auspica che adesso si possa favorire una sostanziale inversione di rotta, poiché gli elettori hanno dimostrato di avere le idee chiare. Con una maggioranza netta hanno fatto capire di apprezzare le scelte del governo Draghi per ciò che riguarda l’intenso programma della campagna vaccinale e di non credere “a chi ha lisciato il peso all'antiscienza”.

Sulla stessa lungheza d'onda è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica di Roma."In tutto il mondo - ha scritto su Twitter - i politici che si sono opposti a decisioni per combattere la pandemia basate sull'evidenza scientifica sono stati trombati alle elezioni (Trump docet), la stragrande maggioranza dei cittadini vuole una politica seria e responsabile quando si tratta di salute". La tesi sostenuta da Bassetti, comunque, non trova supporto ovunque. Nel consiglio comunale di Trieste, infatti, dovrebbe entrare una rappresentante della lista No-vax 3V, che ha preso il 4%. “Parliamo di una cosa molto locale in una Regione problematica da questo punto di vita - ha comunque sminuito l'infettivologo - ho lavorato in Friuli e già in passato ricevevo molti affronti da quel mondo”.

L'attacco alla politica

Poi, l’attacco diretto alla politica. “Non sono io ad invadere il campo dei partiti – ha evidenziato il direttore – ma avviene il contrario. In televisione e sui giornali parlo di Covid non di altro, mentre alcuni politici affermano che il Coronavirus si cura con la liquirizia e che i vaccini uccidono”. Per Bassetti adesso si deve spingere sulla somministrazione della terza dose alle persone più fragili. L’obiettivo è di passare da una vaccinazione di massa a una individualizzata. Seguire questo programma, a detta degli esperti, consentirà di alleggerire sempre di più le restrizioni. "Non si va al 100% allo stadio e al cinema – ha concluso l’infettivologoma ci andremo tra qualche settimana. Secondo me siamo già usciti dal periodo più buio; se poi si vuole uscire completamente senza avere alcun tipo di restrizione bisogna far passare ottobre e novembre. Forse vale la pena aspettare la fine dell'emergenza il 31 dicembre e poi si potranno togliere le ultime restrizioni”.

A vincere è la linea europeista

Dai risultati di ieri, quindi, emerge un

particolare: a uscire premiato dalle urne è il programma governista ed europeista. Ma non solo. La sfida contro il Covid e la spinta alle vaccinazioni hanno portato gli elettori ha votare per chi cerca e trova soluzioni concrete. Soprattutto in politica.

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