Ecco chi è il capo missione della nave Alex

Il deputato Erasmo Palazzotto è a capo della missione culminata con l'approdo della nave Alex a Lampedusa: è lui uno degli elementi di spicco dell'Ong Mediterranea Saving Humans

Ecco chi è il capo missione della nave Alex

Appena entrata al porto di Lampedusa, con la prospettiva di aprire un nuovo caso ed un nuovo braccio di ferro con il governo italiano: la nave Alex, con 50 migranti a bordo, si trova adesso all’interno dello scalo dell’isola più grande delle Pelagie e porta con sé anche non poche curiosità.

La nave è un veliero destinato all’inizio a scortare semplicemente la Mare Jonio, il mezzo che segna l’avvio dell’attività dell’Ong di appartenenza, ossia la Mediterranea Saving Humans. Ma la Mare Jonio attualmente è sotto sequestro ed ancorata al porto di Licata per via dell’inchiesta avvita dalla procura di Agrigento in occasione dello sbarco avvenuto il 20 marzo scorso a Lampedusa.

L’Ong Mediterranea balza agli onori della cronaca proprio in quell’occasione, quando ingaggia un braccio di ferro con il governo e soprattutto con il ministro dell’interno Matteo Salvini. Capo missione in quel caso è Luca Casarini, noto ai più per essere uno dei volti dei manifestanti no global durante il G8 di Genova del 2001.

Le attività dell’Ong iniziano più di recente rispetto alle altre organizzazioni impegnate nel Mediterraneo: l’obiettivo è quello di creare un’Ong con navi battente bandiera italiana per evitare il blocco imposto dall’esecutivo. Un blocco che tuttavia arriva per l’appunto in occasione dello sbarco di marzo, quando i migranti possono scendere a Lampedusa soltanto per l’intervento della procura di Agrigento che pone sotto sequestro la Mare Jonio.

Proprio per l’inattività forzata di tale nave, si attiva quindi la Alex: un veliero acquistato per dare manforte e supporto alla Mare Jonio. Il capomissione durante l’ultima operazione di salvataggio, è un deputato: si tratta, in particolare, dell’onorevole Erasmo Palazzotto alla sua seconda legislatura con LeU.

È lui a coordinare le varie iniziative a bordo della Alex: “In questo periodo – scrive Alessandro Giorgiutti su Libero – Non cercatelo a Montecitorio, perché si trova a bordo della nave dell’Ong. Palazzotto con il 63.7% di assenze è tra i meno presenti in aula”.

Il deputato oltre ad essere capo missione, è anche uno degli artefici della fondazione dell’Ong avvenuta anche grazie alle garanzie offerte da alcuni deputati per il finanziamento di 400.000 Euro ad opera di Banca Etica per l’avvio delle attività di Mediterranea.

Quella somma costituisce solo comunque una base di partenza. In realtà gran parte dei fondi che arrivano all’Ong sono figlie di una raccolta che ad oggi riesce a racimolare più di 800.000 Euro, così come scrive ancora Giorgiutti su Libero.

L’Ong quindi non sembra avere problemi di liquidità e può affrontare le spese dell’ultimo salvataggio, nonché del braccio di ferro appena avviato con il governo italiano. Un “duello” che sembra solo all’inizio e non appare affatto terminato con l’approdo a Lampedusa della nave Alex.

Tra possibili inchieste e conseguenze del decreto sicurezza bis, oltre a

prevedibili strascichi di natura politica, l’Ong Mediterranea Saving Humans potrebbe far parlare ancora molto a lungo di sé in questa che si prevede come un estate molto calda, almeno sotto il fronte del fenomeno migratorio.

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