Ci siamo. Dopo quella di metà giugno, ecco arrivare in queste ore la seconda ondata di caldo dell'estate 2019. Una massa di aria bollente che proviente dal deserto algerino si sta spostando verso l'Italia, in particolare le regioni centrali e settentrionali. Quello che ilmeteo.it chiama "un possente assalto dell'anticiclone africano" sta già causando un brusco innalzamento delle temperature. Tra le zone maggiormente colpite la Pianura padana, le regioni centrali e la Sardegna. A patire di più il caldo saranno Piemonte, Lombardia, alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna, ma anche Toscana, Umbria e le zone più interne del Lazio.
Al nord, previsti picchi di 39-40 gradi a Vercelli, Alessandria, Asti, Novara, Pavia, Verona, Reggio Emilia, Bologna, Padova e Bolzano. Leggermente meglio Milano, dove non si dovrebbero superare 38 gradi. Al centro, invece, l'afa sarà insopportabile a Firenze, Prato, Pistoia e Terni, sempre con punte di 39-40°. Il contesto generale sarà di assoluta stabilità, con cielo sereno ovunque salvo qualche piccola eccezione rappresentata da sporadici fenomeni temporaleschi sui rilievi alpini e a ridosso delle dorsali appenniniche. Per il resto, previsto bel tempo ovunque. Mercoledì e giovedì i giorni in cui il caldo sarà più opprimente.
Quando finirà?
Caldo che tuttavia non dovrebbe durare a lungo. Secondo gli esperti meteo, infatti, nel corso del weekend un ciclone di origine atlantica riuscirà a fare breccia allo scudo anticiclonico raggiungendo le regioni del nord.
L'aria decisamente più fresca in arrivo innescherà violenti temporali che, tra sabato e domenica, investiranno prima le regioni settentrionali e poi anche quelle centrali. Nel week-end, le temperature subiranno una diminuzione anche di 10 gradi, ponendo fine a questa seconda ondata di caldo africano.’- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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