In arrivo giovedì prossimo in Consiglio dei ministri il nuovo decreto per l’estensione del green pass ai dipendenti pubblici. Il certificato verde sarà reso obbligatorio per i dipendenti della pubblica amministrazione, degli organi costituzionali, delle agenzie fiscali, degli enti culturali. Oltre ai lavoratori di federazioni sportive, fondazioni, istituti di ricerca, enti di previdenza.
Il piano del governo
I primi saranno gli statali, ma entro la settimana il decreto potrebbe comprendere anche il settore privato, compresi i lavoratori autonomi e i professionisti. Insomma, dopo il mondo della scuola, toccherà ai lavoratori a contatto con il pubblico, e poi anche alle imprese. In modo da fare un unico decreto legge, così da evitare possibili discriminazioni ed eventuali ricorsi. Il provvedimento dovrà essere inattaccabile sotto il profilo giuridico, e potrebbe entrare in vigore tra il 10 e il 15 ottobre, così da dare il tempo a chi ancora non si è vaccinato di poterlo fare.
In arrivo anche sanzioni molto severe, sia di tipo pecuniario che amministrativo. Le multe potrebbero andare dai 400 ai 1.000 euro e non si esclude la sospensione dello stipendio. Giancarlo Giorgetti, ministro per lo Sviluppo economico, ha parlato ieri di una discussione in atto all’interno dell’esecutivo per estendere il green pass a tutti i lavoratori, senza discriminare nessuno e senza creare divisioni. Il decreto in arrivo sul tavolo del Cdm di giovedì riguarderà gli statali e comprenderà quasi sicuramente tutti i dipendenti dei tribunali e la magistratura in toto. E forse verrà esteso anche a coloro che lavorano per la sicurezza, come la polizia, i carabinieri, i vigili del fuoco, la guardia di finanza. L’obbligo di green pass potrebbe venire allargato anche alle società partecipate dallo Stato. Ancora in forse l’estensione ai privati.
In arrivo sanzioni pesanti
Intanto però giovedì l’obbligo verrà esteso a tutti i lavoratori della pubblica amministrazione e ai luoghi, come bar e ristoranti, dove i clienti sono già obbligati ad avere il Green pass per poter accedere. Coloro che saranno trovati sul luogo di lavoro sprovvisti di certificato verde prenderanno probabilmente una multa che andrà dai 400 ai mille euro. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ai microfoni della trasmissione Restart 264, ha affermato: “Sono convinto che il Green pass possa e debba essere esteso ulteriormente. Ad esempio ritengo che nella PA il green pass possa essere uno strumento importante per far tornare a lavorare tanti concittadini in presenza, nella consapevolezza che il lavoro in presenza significa relazioni, condividere il lavoro e dare servizi efficaci ed efficienti ai cittadini.
Lo smart-working ha rappresentato uno strumento straordinario nel periodo più buio del nostro Paese, ma ora dobbiamo incrementare il lavoro in presenza e il Green pass può permetterci di raggiungere questo obiettivo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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