Ladre rom arrestate più volte e subito scarcerate perché incinte

Nonostante condanne da scontare e continui furti, due donne rom di origine croata continuano a restare a piede libero perché incinte

Ladre rom arrestate più volte e subito scarcerate perché incinte

Due donne rom di origine croata sono state arrestate dopo l'ennesimo furto e poi scarcerate immediatamente perché incinte. Cristina Jankovic di 28 anni, ed Elena Ristic, di 20, originarie di Torino e, di fatto, senza fissa dimora, sono state sorprese da un carabiniere mentre usciva di casa, a Udine, nella zona di via Riccardo Di Giusto. Le due donne stavano cercando di forzare il cancelletto di un condominio con una serie di strumenti atti allo scasso. Lanciato l'allarme, è stato immediato intervento delle Volanti, che le ha portate in Questura.

Sono bastate poche ricerche sulle due donne per svelare quanti e quali fossero i loro precedenti. Ma nulla, neppure la flagranza di reato, è servito a trasferirle in carcere: anche questa volta entrambe sono state salvate dalle due ecografie esibite ai poliziotti. Denunciate a piede libero per tentato furto in abitazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, hanno scampato entrambe l’arresto grazie allo stato di gravidanza in cui versano e che, normativa alla mano, le tutela.

Una di loro, la più grande, deve già scontare un residuo pena per complessivi 14 anni di reclusione, più due di arresto, per la serie di condanne inflitte nel tempo per reati contro il patrimonio, dalle rapine ai furti in abitazione. Ma la prigione deve attendere: la donna è madre di un bimbo di età inferiore a un anno.

Per questo il tribunale di sorveglianza ha disposto il differimento della carcerazione. E visto che si tratta di donna incinta, tutto lascia immaginare che, alla nascita del secondogenito, il differimento sarà bissato per un altro anno.

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