Francesco Amato è stato condannato a 19 anni di carcere nel processo "Aemilia" contro la 'ndrangheta. Da qualche tempo era latitante e subito dopo la condanna è scattata la caccia all'uomo per far scattare l'arresto. Ma Amato si è reso nuovamente irreperibile. Fino all'epilogo di oggi quando ha deciso di prendere in ostaggio i dipendenti di un ufficio postale armato di coltello. L'uomo a quanto pare non ha nessuna intenzione di "collaborare" con gli agenti che si trovano in questo momento fuori dall'ufficio postale di una farzione di Reggio Emilia. L'aggressore ha di fatto urlato per rivendicare la sua identità: "Sì, sono io, Sono quello condannato a 19 anni in Aemilia. Vi ammazzo tutti . Mia madre è in questo ufficio da 6 anni".
Poi l'uomo ha chiesto più volte di poter incontrare il minsitro degli Interni: "Vi chiedo di farmi parlare con Salvini", avrebbe urlato.
Una richiesta precisa quella del latitante. Adesso gli investigatori stanno cercando di mediare per cercare di convincerlo alla resa. L'uomo ha comunque liberato uno dei 5 ostaggi che tiene sotto minaccia all'interno dell'ufficio postale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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