Lecce, educatrice d’asilo sospesa per maltrattamenti

Avrebbe usato la bavetta per zittire un bimbo di pochi mesi

Lecce, educatrice d’asilo sospesa per maltrattamenti

Una educatrice di un asilo nido comunale di Lecce è stata sospesa per trenta giorni dal suo impiego per presunti comportamenti scorretti nello svolgimento del lavoro di cura dei bambini, "che tutt'ora - spiega il Comune in una nota - sono oggetto di verifica". Lo ha deciso il settore personale su segnalazione della dirigente del settore welfare e pubblica istruzione. Le segnalazioni sono arrivate da alcuni genitori preoccupati degli atteggiamenti impauriti dei bambini. "Il provvedimento di sospensione è stato notificato - continua il Comune - nell'immediatezza di verifiche svolte sul posto di lavoro da una responsabile amministrativa del settore welfare che ha chiesto e ottenuto l'allontanamento della persona dal posto di lavoro e la sospensione della stessa". Oltre che al settore personale per il provvedimento disciplinare, la relazione è stata trasmessa alla polizia locale per la denuncia. Il settore welfare del Comune è l'organo preposto ad effettuare periodicamente controlli su autorizzazioni, requisiti e attività di asili nido pubblici e privati e ludoteche presenti sul territorio comunale. Nel caso specifico il controllo è avvenuto su segnalazione interna per comportamenti non ritenuti consoni all'attività svolta.

L'educatrice è una donna di 60 anni, vicina alla pensione, che però pare maltrattasse i piccoli alunni.

In particolare, secondo quanto si legge sul "Nuovo Quotidiano di Puglia", stando ai racconti dei genitori, la donna avrebbe utilizzato la bavetta di un bimbo di qualche mese per zittirlo. L'episodio pare sia accaduto anche più di una volta.

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