Morto l'ex ministro dc Prandini

Coinvolto nelle indagini di Mani pulite" fu condannato in primo grado a sei anni per tangenti sugli appalti Anas. La sentenza fu poi annullata e nel 2005 l’ex ministro dei Lavori pubblici venne prosciolto

Morto l'ex ministro dc Prandini

Giovanni Prandini, ex ministro Dc della prima Repubblica, si è spento nella sua Brescia all'età di 78 anni. Parlamentare dal 1972 al 1994 (per quattro legislatore deputato e per due senatore), era stato ministro in quattro governi. Rimasto coinvolto nelle indagini di "Mani pulite", fu condannato in primo grado a sei anni per tangenti sugli appalti Anas. La sentenza fu poi annullata dopo due anni e nel 2005 l’ex ministro dei Lavori pubblici venne prosciolto.

La sinistra (e Repubblica) in modo sprezzante diceva che Prandini faceva parte della "banda dei quattro", insieme a Paolo Cirino Pomicino, Francesco De Lorenzo e Carmelo Conte, "i superpotenti che guidano le scelte strategiche dell'esecutivo presieduto da Andreotti" (19 ottobre 1989). Tale definizione fu coniata da un altro democristiano, Guido Bodrato, esponente della "sinistra Dc".

Prandini fu ministro della Marina mercantile nel governo di Giovanni Goria tra il 1987 e il 1988 e poi dei Lavori pubblici in quello di Giulio Andreotti tra il 1989 e il 1991.

In precedenza era stato sottosegretario per il Commercio estero nel governo Craxi.

Il 15 gennaio 1992 la Camera dei Deputati respinse una mozione di sfiducia presentata dal gruppo dei Verdi contro Prandini.

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