Napoli, scoperta enorme discarica nelle adiacenze del Real Bosco di Capodimonte

La polizia Locale ha scoperto nelle adiacenze dei giardini del polo museale di Capodimonte una pattumiera a cielo aperto. Trovati nell'area rifiuti pericolosi e capanne di plastica utilizzate da ignoti per trascorrere la notte

Napoli, scoperta enorme discarica nelle adiacenze del Real Bosco di Capodimonte

In merito a questo articolo riceviamo e pubblichiamo la rettifica del Museo e Real Bosco di Capodimonte:

La Napolitano scrive: “Scoperta enorme discarica nei giardini del Real Bosco di Capodimonte. La Polizia Locale ha scoperto nei giardini del polo Museale di Capodimonte una pattumiera a cielo aperto (…) “Con i suoi centoventiquattro ettari di terreno è uno dei polmoni verdi più grandi della città ed è gestito direttamente dal Comune di Napoli a cui spetta la sua manutenzione. Nonostante la sua importanza il parco si ritrova ad essere meta degli sversamenti illeciti" (…) A seguito del ritrovamento dei rifiuti pericolosi l'area è stata sottoposta a sequestro" (…). A corredo dell’articolo veniva utilizzata una foto aerea del Belvedere, spazio retrostante la Reggia Borbonica destinato a spazio museale, totalmente estranea ai fatti.
Ebbene tutte le circostanze riferite nell’articolo risultano palesemente non veritiere. La zona oggetto dell'intervento da parte della Polizia Municipale-nucleo tutela ambientale - “I Giardini della Principessa Iolanda” - è totalmente estranea ed esterna al muro di cinta del Museo e Real Bosco di Capodimonte, come peraltro precisato anche dalla nota stampa delle 13.27 del 22 maggio 2018 del Comune di Napoli prima fonte della notizia e successiva nota stampa del Museo e Real Bosco di Capodimonte dello stesso giorno che già precisava l'estraneità ai fatti della struttura museale. Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, inoltre, con i suoi 134 ettari, non è soggetto a gestione da parte del Comune di Napoli come erroneamente scritto, ma è sito museale Mibact dotato di autonomia speciale. Ovviamente nessuna area del Museo e Real Bosco di Capodimonte è stata sottoposta a sequestro, né è meta di sversamenti illegali, anzi la cura e la manutenzione del verde è continua e particolarmente attenta al punto tale che il direttore Sylvain Bellenger è stato insignito nel luglio 2017 del premio speciale "Green Care" per la cura del verde, come ampiamente documentato dalla stampa cittadina e non solo.

Ufficio stampa Museo e Real Bosco di Capodimonte

A Napoli gli scarichi abusivi dei rifiuti hanno raggiunto uno dei più importanti poli museali della città. Nei giardini del Real Bosco di Capodimonte è stata ritrovata una enorme discarica a cielo aperto dagli agenti della Polizia Locale del nucleo tutela ambientale. Il parco di epoca borbonica conserva una storia pluricentenaria. Con i suoi centoventiquattro ettari di terreno è uno dei polmoni verdi più grandi della città ed è gestito direttamente dal Comune di Napoli a cui spetta la sua manutenzione. Nonostante la sua importanza il parco si ritrova ad essere meta degli sversamenti illeciti. Nei "Giardini della Principessa Iolanda" sono stati ritrovati ogni tipologia di rifiuto: organico, speciale, ingombrante e pericoloso. Tra i cumuli di spazzatura ritrovati vi sono infatti lamiere di ferro, siringhe, vestiari, pneumatici, barattoli di vernici e la presenza di grossi sacchi di spazzatura, il cui contenuto non è stato ancora identificato dalla Polizia Locale. Ma c'è di più, infatti gli storici giardini di Capodimonte, sono diventati un dormitorio a cielo aperto.

Tra la spazzatura sono stati rinvenuti materassi e capanne con coperture in plastica, utilizzati da ignoti per trascorrere la notte. Inoltre, secondo i primi rilievi dalla effettuati dalla Polizia si presume che il polo museale sarebbe meta degli sversamenti illeciti da diversi anni, dato lo stato di alcuni rifiuti e dal fogliame cresciuto a tal punto da occultare la pattumiera.

A seguito del ritrovamento dei rifiuti pericolosi l'area è stata sottoposta a sequestro e attualmente sono in corso ulteriori indagini per individuare i responsabili di tale scempio. Il Real Bosco di Capodimonte non è l'unico polmone verde della città ad essere vittima del degrado e degli scarichi illeciti, un'altra area verde duramente colpita dai rifiuti è il Parco Virgiliano di Posillipo.

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