Cambiano gli spostamenti a Natale. Le tre ipotesi in campo

Palazzo Chigi sta pensando di modificare il Dpcm almeno per le feste natalizie. I ristoranti potrebbero però chiudere il 25

Cambiano gli spostamenti a Natale. Le tre ipotesi in campo

Con ogni probabilità ci sarà una modifica del Dpcm, almeno per il giorno di Natale, e riguardante gli spostamenti tra piccoli Comuni. Il premier si trova ancora tra coloro che non vogliono concedere sconti, il ministro Speranza in primis, e quelli che invece sarebbero propensi ad allentare un po’ la cinghia.

Cosa potrebbe cambiare a Natale

Come riportato dal Corriere, alla fine potrebbe arrivare il via libera a spostamenti tra piccoli Comuni, ovvero quelli con un massimo di 15mila abitanti. Sul tavolo anche la discussione se aggiungere per esempio la chiusura dei ristoranti durante i giorni festivi, Natale compreso, anche a pranzo. Come detto, è ancora tutto in discussione. In teoria, la giornata di oggi dovrebbe portare a qualche chiarimento e la riunione con i capidelegazione della maggioranza potrebbe venire estesa anche ai capigruppo.

L’ultima parola dovrebbe spettare al Parlamento, fermo restando che non passerà la proposta del centrodestra che vorrebbe libertà di spostamenti sia il 25 che il 26 dicembre e il giorno di Capodanno.

Che gran parte della popolazione voglia raggiungere i parenti lontani lo si capisce dal boom di prenotazioni fatte negli ultimi giorni per accaparrarsi un biglietto su treni o aerei per il 19 o il 20 dicembre, i giorni prima della chiusura dei confini regionali. Proprio gli spostamenti e gli assembramenti nei giorni festivi spaventano l’Iss e i virologi, che temono così un aumento della curva epidemiologica.

Le tre ipotesi

Il premier Conte, come detto, si trova tra due fuochi, da una parte coloro che si sono detti contrari a ogni tipo di allentamento delle misure contenute nel Dpcm in vigore dal 4 dicembre, e dall'altra coloro che invece chiedono maggiore apertura. Tra questi non solo i governatori delle regioni e il centrodestra ma anche parte della maggioranza, come i ministri di Italia viva. A questo punto le ipotesi sono tre. La prima è che venga data la possibilità di spostarsi tra Comuni confinanti, la seconda tra piccoli Comuni con 15mila abitanti, e la terza che lo spostamento possa essere in ambito provinciale. La terza sembra però poco probabile, soprattutto per il parere contrario dei ministri Boccia e Speranza e Franceschini. Il motto è: “Va bene far stare insieme ai parenti gli anziani soli, altra cosa è andare contro lo spirito che ha guidato le nostre scelte sul Dpcm, improntate alla massima cautela”.

Il ministro per gli affari regionali ha spiegato che al massimo è pensabile una deroga per i Comuni più piccoli, sottolineando che è diverso pensare di permettere il passaggio tra due Comuni e aprire invece tutti i confini. In ogni caso, prima della discussione della mozione del centrodestra, in programma mercoledì 16 a Palazzo Madama, la questione verrà portata alla Camera o in Senato. Boccia ha anche ribadito che “Il Parlamento ovviamente è sovrano. E se il Parlamento deciderà di rimuovere i limiti fra i confini comunali rendendo tutto aperto, chi lo farà ne risponderà davanti alle persone che invece chiedono rigore e che noi intendiamo garantire”. Sul tavolo anche un altro punto: la chiusura o meno dei ristoranti a pranzo nei giorni festivi, quando probabilmente ci si potrà spostare da un Comune all’altro. Un’altra batosta per i ristoratori che già stavano pensando al menu di Natale, e che molti hanno magari già prenotato.

Le Faq sulle sanzioni

Sul sito del governo nella giornata di ieri sono state pubblicate due risposte, Faq, alle domande frequenti che si fanno i cittadini sulle sanzioni in caso di violazione delle norme. Nella prima è stato ribadito che “in caso di violazione dei più stringenti divieti di spostamento previsti dal Dpcm durante le prossime festività la sanzione applicabile rimane quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, in quanto prevista dall’articolo 4 del decreto-legge numero 19 del 25 marzo 2020”.

Mentre la seconda Faq ha spiegato che “in caso di accertamento di una violazione alle prescrizioni dei Dpcm che non si ritiene motivato, la valutazione circa la sussistenza di motivi giustificativi, e in particolare quelli per le situazioni di necessità, rispetto alle variegate situazioni che possono verificarsi in ciascuna vicenda concreta, resta rimessa all’Autorità competente. Dunque il cittadino che non condivida il verbale di accertamento di violazione redatto dall’agente operante può pertanto fare pervenire scritti e documenti difensivi al Prefetto”.

Commenti
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Avatar di Nes Nes
13 Dic 2020 - 12:31
Abitare in un piccolo paese il cui agglomerato urbano é confinante con pochi metri con altri 7 comuni, con genitori o suoceri residenti fra questi Paesi e non passare il Natale con i nonni soli per chi c'è li ha é sicuramente una ingiustizia sociale. Non sono quelli che incrementeranno il virus la le mancate misure su trasporti e ambienti chiusi e turisti per e provenienti da paesi esteri ove il virus viaggia a pieni regimi
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Avatar di manson manson
13 Dic 2020 - 10:51
Certo sempre colpa delle scuole! E allora teniamole chiuse e mandiamoli nei baretti e pub!
Avatar di glasnost glasnost
13 Dic 2020 - 10:57
Penso che nel complesso (salute/economia) le decisioni del nostro Governo si stiano rivelando le PEGGIORI del Mondo. Bisogna cacciarli tutti per salvare il paese che ha accumulato il maggior numero di morti( in percentuale sulla popolazione) per Covid e non sostiene l'economia vera, ma spreca i soldi nostri in bonus, più o meno inutili.
Avatar di jaguar jaguar
13 Dic 2020 - 11:58
Si può sorvolare sui pranzi di Natale, se si fanno in famiglia non è la morte di nessuno. Le scuole invece devono riaprire, già quest'anno sono stati tutti promossi per cause di forza maggiore, nel 2021 che si fa, si promuove ancora chiunque?
Avatar di ANPOWER ANPOWER
13 Dic 2020 - 12:01
La cialtronaccine e l'incompetenza al potere!! La saggia Merkel con metà dei morti dell'Italia e metà malti chiude tutto compresi bar e ristoranti ! da noi litigi continui e tutti aperti nelle mani delle discoteche bar e ristoranti che altrimenti poveretti piangono e si lamentano tutto il santo giorno e poi votano male!! il fatto è che in Italia ci sono più bar e ristoranti per metro quadrato che in ogni parte del mondo ma non ci sono le industrie che fanno il lavoro vero e la differenza economica vera!! ci basta il cappuccino e la pizza e poi ci lamentiamo che siamo ultimi!! parlano di digitale per cosa ?! per il caffè?! in Germania scuole chiuse e nessuno si lamenta di avere i bambini che rimangono segnati per tutta la vita!! powera Italia!
Avatar di g-perri g-perri
13 Dic 2020 - 12:03
Il fatto che non ci siano al governo persone capaci di usare il buon senso è ormai risaputo. Coloro che predicavano per uno Stato moderno e digitalizzato non si rendono nemmeno conto delle potenziali soluzioni già esistenti. Poichè in molti casi non è nemmeno sufficiente la possibilità di spostamenti tra comuni confinanti, bastava stabilire che gli spostamenti fossero consentiti solo nei territorio il cui comprensorio ricade nel medesimo CAP (codice avviamento postale) e quelli dei CAP immediatamente limitrofi. Banale, semplice e risolutivo.
Avatar di Jon Jon
13 Dic 2020 - 12:04
Cosi' ridotto il Natale..cosa cambia con qualsiasi limitazione pongano..!! Un Paese che crolla nel baratro economico peggiore mai visto, gente atterrita per lo spargimento Terroristico del Virus.. Molti disoccupati ed altri in procinto di licenziamento..Messaggi continui del Governo che invia tramite i media ogni sorta di MINACCE ai Ciddadini; Rimedi inutili e fallaci..dalla CIG al Ristoro, al Cashback ai monopattini.. BEN 400 miliardi, seguiti da 37 e 209 ..tutte BALLE da appendere all'albero..quello della cuccagna per i ricconi !!Solo CRISI NERA per un NATALE, rovinato dallo scoramento e dalla MANCANZA DI FIDUCIA TOTALE NEL GOVERNO PEGGIORE DELLA STORIA.. ANDRA' TUTTO A ROTOLI..
Avatar di fabioerre64 fabioerre64
13 Dic 2020 - 12:18
Non ci arrivano proprio questi incapaci, non riescono a capire concetti che se li spieghi a un bambino delle elementari li capisce immediatamente, cosa vuol dire 15.000 abitanti?! Secondo questi ignoranti un comune di 15.000 abitanti è grande?! Roma, Milano e tutte le altre grandi città italiane quanti abitanti fanno? Poi non è questione di numero di abitanti ma di dove abiti, ci sono migliaia di situazioni dove chi abita in periferia, in prossimità del confine del comune, è spesso molto più vicino al paese del comune confinante che al centro del paese del proprio comune, ripeto migliaia di situazioni che creano disagi senza alcun senso logico se non quello di complicare la vita alle persone. L'unica correzione che abbia senso è quella di sostituire la provincia con il comune, tutto il resto sono provvedimenti partoriti da menti malate.
Avatar di ANPOWER ANPOWER
13 Dic 2020 - 12:22
Non preoccupatevi l'importante che gli italiani che piangono sempre il morto nonostante il risparmio record in banca abbiano i ristoranti aperti per potersi sfogare !! se le industrie piangono fà nulla! l'importante è il risottino domenicale per far contenti i milioni di ristoratori che in Italia abbondano! sembra si sappia fare solo i cuochi e gli chef ma non i medici o gli ingegneri!!
Avatar di bernardo47 bernardo47
13 Dic 2020 - 12:29
Meno si cambia, meglio è.......date un dito? Prendono un braccio.....occhio il virus non scherza eh?
Avatar di Nes Nes
13 Dic 2020 - 12:31
Abitare in un piccolo paese il cui agglomerato urbano é confinante con pochi metri con altri 7 comuni, con genitori o suoceri residenti fra questi Paesi e non passare il Natale con i nonni soli per chi c'è li ha é sicuramente una ingiustizia sociale. Non sono quelli che incrementeranno il virus la le mancate misure su trasporti e ambienti chiusi e turisti per e provenienti da paesi esteri ove il virus viaggia a pieni regimi
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