Maltrattamenti, cocaina nel sangue, emorragia cerebrale: orrore sulla neonata:

La bimba di 5 mesi è stata ricoverata per una emorragia cerebrale. I medici hanno riscontrato la positività alla cocaina

Maltrattamenti, cocaina nel sangue, emorragia cerebrale: orrore sulla neonata:

Un'esame del capello ha rivelato tracce di cocaina nel sangue di una neonata di 5 mesi. La bimba era stata ricoverata all'inizio di maggio per una emorragia cerebrale causata - secondo gli investigatori - da uno "scuotimento violento". La procura di Venezia ha aperto un fascicolo contro ignoti senza ipotesi di reato. Non è escluso però, in scia di quanto emerso dagli accertamenti medici, che la piccola fosse vittima di maltrattamenti.

I fatti

La bimba era giunta all'ospedale di Chioggia, con in corso una emorragia cerebrale, lo scorso 7 maggio. Secondo quanto riferisce ilgazzettino.it le sue condizioni di salute sarebbero state tali da richiedere, nelle ore successive al ricovero, il trasferimento immediato presso il reparto di Pediatria dell'ospedale di Padova. I medici del nosocomio chioggiotto avrebbero accertato sul corpicino della neonata segni compatilibili con uno "scuotimento violento". Sono stati poi i camici bianchi dell'ospedale padoano a riscontrare la presenza di stupefacente, verosimilmente cocaina, nel sangue della piccola. Ad oggi la bimba si trova ancora ricoverata ma, per fortuna, ha lasciato la Terapia Intensiva ed è fuori pericolo.

Le indagini

Sin da subito la procura di Venezia ha aperto un fascicolo di indagine senza ipotesi di reato (modello 45). Tuttavia non è escluso che nelle prossime ore, alla luce dell'esito restituito dagli esami tossicologici, possano esserci delle novità. Gli inquirenti stanno tentando di approfondire il contesto familiare della neonata che, pare, vivesse in una sorta di famiglia allargata di cui avrebbero fatto parte anche un ex compagno della mamma, alcuni parenti e conoscenti. A tal riguardo "non è chiaro neanche se al momento dell'incidente la bimba fosse stata affidata in custodia a terzi", scrive ilgazzettino.it.

I Servizi sociali di Chioggia e Padova stanno ragionando su quale sia la soluzione migliore per la piccola una voltà che avrà lasciato l'ospedale. Al momento sembra sia stata esclusa, almeno nel breve termine, l'ipotesi di un ritorno dai genitori.

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