Occupano immobile, minacciano i residenti e spacciano: denunciati stranieri

La polizia municipale ha denunciato due tunisini di 24 e 28 anni (uno dei quali risultato clandestino): avrebbero occupato abusivamente un alloggio popolare di Livorno utilizzandolo come base per lo spaccio di sostanze stupefacenti, minacciando gli altri residenti

La polizia municipale di Livorno
La polizia municipale di Livorno

Avevano occupato abusivamente una casa popolare, minacciando a più riprese gli altri residenti che li avrebbero invitati a sloggiare. E la utilizzavano sia come alloggio che come base per spacciare droga. Protagonisti della vicenda che arriva da Livorno, in Toscana, sono due uomini di 24 e 28 anni originari della Tunisia. A seguito degli accertamenti di rito effettuati dalle autorità peraltro, uno dei due è risultato irregolare sul territorio nazionale mentre l'altro aveva alle spalle numerosi precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. In base a quanto riportato dai media locali, i fatti si sono svolti nelle scorse ore nel quartiere La Rosa, caratterizzato dalla presenza di numerosi alloggi popolari.

Rinvenuto anche un proiettile calibro 12

Nelle scorse settimane, i due stranieri avrebbero approfittato di un appartamento non ancora locato per occuparlo, stabilendosi all'interno. Nell'androne dell'edificio incontravano anche i clienti, ai quali vendevano la droga. Sarebbe stato proprio questo strano viavai ad insospettire gli altri condomini, ma quando uno di loro ha provato a chiedere conto ai magrebini di quel che stesse avvenendo sarebbe stato minacciato ed invitato ad andarsene senza troppi complimenti, rischiando di essere aggredito. A propiziare l'intervento è stata una segnalazione pervenuta nei giorni scorsi alla sezione di polizia giudiziaria della polizia municipale, a seguito della quale una pattuglia si è recata sul posto. È scattata così la perquisizione all'interno dei locali occupati dai nordafricani, che ha dato immediatamente i suoi frutti: l'attività portata a termine dagli agenti ha infatti consentito di rinvenire in loco fra le altre cose droghe in attesa di essere smerciate, una banconota del valore di 50 euro falsa, un proiettile calibro 12 e altri oggetti come telefoni cellulari e computer.

Il sospetto degli investigatori su questi ultimi beni è che potrebbero presumibilmente essere provento di furti ed è per questa ragione che sono in corso ulteriori indagini. Alla fine, i due extracomunitari sono stati quindi denunciati per occupazione abusiva di alloggio pubblico, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi, introduzione nel Paese di valuta falsa e violazione della normativa sull’immigrazione. E nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori novità.

Del resto, quello dello spaccio di droga è un tema sul quale l'attenzione è tornata alta nel capoluogo labronico, particolarmente sentito anche dalla popolazione soprattutto a seguito della morte di Denny Magina (con l'indagine che sta andando avanti ormai da settimane). La questione insomma continua a preoccupare, nella città amministrata dalla coalizione di centrosinistra guidata da Luca Salvetti.

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