Papà picchia l'allenatore: "Non hai fatto giocare mio figlio abbastanza"

Ad Arezzo, un papà ha picchiato l'allenatore di calcio del figlio, perché non l'aveva fatto giocare abbastanza durante un torneo

Papà picchia l'allenatore: "Non hai fatto giocare mio figlio abbastanza"

Ad Arezzo, un allenatore è stato aggredito e picchiato dal padre di un bambino, che era stato sostituito durante la partita.

Lunedì trenta aprile, a Levane, nel comune di Bucine, paese in provincia di Arezzo, era in programma un torneo di calcio, l'VIII Torneo Leone Biancoverde, riservato alla categoria Pulcini, cioè i bambini classe 2008, di dieci anni. Durante la mattinata, il genitore di uno dei bambini dell'Atletico Leona, la società locale, scontento dal comportamento dell'allenatore, ha prima contestato il suo operato, con parolacce e insulti e, in seguito, è passato ai fatti e e l'ha picchiato. Il papà ha sferrato al tecnico due cazzotti, che lo hanno raggiunto alle tempie e l'hanno lasciato a terra privo di sensi. Sul posto sono intervenuti i soccorritori della Misericordia di San Giustino Valdarno, che hanno trasferito l'allenatore all'ospedale di Santa Maria alla Gruccia. Successivamente l'uomo si è ripreso e ha firmato le dimissioni per uscire dall'ospedale e raggiungere di nuovo la sua squadra. La prognosi è di sette giorni, per trauma facciale.

I carabinieri, che erano stati chiamati per sedare gli animi, stanno procedendo con le indagini per chiarire la vicenda, ma in ogni caso si procederà a querela di parte. Sembra che il padre si sia innervosito perché, a suo dire, l'allenatore non aveva riservato il giusto spazio al figlio durante la partita. Non è chiaro se il bambino sia stato sostituito, dopo aver giocato, o se non fosse stato inserito tra i titolari, fatto sta che la reazione dell'uomo è stata spropositata, aggravata dal fatto che la vicenda è avvenuta in un posto dove dovrebbero prevalere i valori dello sport.

La società dell'Atletico Levane

Leona, ha condannato l'azione, esprimendo "la propria solidarietà al suo tesserato" e condividendo, secondo quanto riporta La Nazione, "tutte quelle considerazioni che, con ogni mezzo, hanno condannato il gesto del genitore".

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Avatar di pilave pilave
2 Mag 2018 - 19:13
capisco i commenti, però l'articolo non è per niente chiaro nel descrivere il perchè dell'inopinata reazione del padre, quindi non posso dare un giudizio nel merito. Avendo un figlio che gioca a calcio nelle giovanili, vi posso assicurare che quando la società, allenatore vuole tuo figlio non gioca, perchè se gli fa comodo dicono che è uno sport e tutti devono giocare, anche perchè c'è un regolamento da seguire, in realtà poi guardano al risultato (triste ma così è), inoltre se per loro un bambino è bravo ed il tuo no, difficilmente farà giocare tuo figlio anche se all'età dei bambini non è possibile prevedere chi in realtà sarà il più bravo negli anni a venire.
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Avatar di adal46 adal46
2 Mag 2018 - 11:08
Si cancella la famiglia da qualunque iscrizione a club calcistici italiani. Punto.
Avatar di deluso.57. deluso.57.
2 Mag 2018 - 11:36
Se tanta gente si chiede perche' molti giovanotti vivono al di fuori delle regole, ecco servito su un piatto d'argento la motivazione. Proprio nel nucleo familiare viene trasmesso l'imbastardimento che notiamo nei comportamenti di taluni pargoli.
Avatar di stedo54 stedo54
2 Mag 2018 - 12:06
Qualche mesetto in galera e poi il processo. Vediamo se questo signore capisce come si vive.
Avatar di franco_G. franco_G.
2 Mag 2018 - 12:33
Qualche figlio dei fiori ha educato questo padre con le ricette buoniste e mollaccione della sinistra. Ed eccone il risultato.
Avatar di PaolodC PaolodC
2 Mag 2018 - 13:06
Che usino cotanto genitore come punching ball.
Avatar di navajo navajo
2 Mag 2018 - 13:28
Grazie ai buonisti queste belle persone non pagano mai abbastanza. Né i ragazzi che aggrediscono o insultano i professori, né quelli che stuprano, accoltellano, rapinano...ecc. Anzi con la politica del così detto recupero i delinquenti non pagano mai e le vittime aumentano.
Avatar di Mannik Mannik
2 Mag 2018 - 14:33
franco-G, invece il comportamento è identico a quello dello squadrista fascista.
Avatar di mbferno mbferno
2 Mag 2018 - 14:48
Probabilmente il figlio era una....scarpa, del resto basta guardare il padre.....
Avatar di timoty martin timoty martin
2 Mag 2018 - 15:54
Papà indegno e maleducato. Nello sport indispensabile il rispetto: delle regole, dell'arbitro e dell'avversario. Pessimo esempio per il figlio.
Avatar di Divoll Divoll
2 Mag 2018 - 16:28
Fa il paio col picchiare gli insegnanti.
Avatar di Martinico Martinico
2 Mag 2018 - 16:37
Grande esempio di civiltà. Ne sarà fiera la famiglia.
Avatar di calzolari loernzo calzolari loernzo
2 Mag 2018 - 17:48
questo è l'insegnamento giusto che un padre impartisce ad un figlio per farlo diventare un "bullo" anche a scuola.
Avatar di Trinky Trinky
2 Mag 2018 - 18:55
Mannik...strano, è il comportamento dei suoi kompagni dei centri sociali....pxxxa! Cosa c'entra la politica in questo caso? Siete solo dei PDioti ......
Avatar di pilave pilave
2 Mag 2018 - 19:13
capisco i commenti, però l'articolo non è per niente chiaro nel descrivere il perchè dell'inopinata reazione del padre, quindi non posso dare un giudizio nel merito. Avendo un figlio che gioca a calcio nelle giovanili, vi posso assicurare che quando la società, allenatore vuole tuo figlio non gioca, perchè se gli fa comodo dicono che è uno sport e tutti devono giocare, anche perchè c'è un regolamento da seguire, in realtà poi guardano al risultato (triste ma così è), inoltre se per loro un bambino è bravo ed il tuo no, difficilmente farà giocare tuo figlio anche se all'età dei bambini non è possibile prevedere chi in realtà sarà il più bravo negli anni a venire.
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