"Da parte del governo e dei gruppi della maggioranza c'è l'impegno di andare avanti in tempi rapidi e a procedere con le assunzioni". Così Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, all'uscita della riunione dei deputati del Pd convocata a Palazzo Chigi
sul ddl scuola. "Abbiamo chiesto collaborazione - aggiunge Rosato - ai gruppi di opposizione sugli emendamenti.
Serve un confronto circoscritto ai punti significativi". La partita dunque si riapre. Il governo punta ad approvare la riforma e a stringere i tempi. "Ci sarà un lavoro di miglioramento del testo al Senato, per fare tutto nel miglior modo possibile anche chiedendo la collaborazione dell’opposizione perché sulle assunzioni c’è un interesse comune", ha spiegato ancora Rosato sottolineando: "Sul provvedimento ci può essere un confronto nel merito, perché con tremila emendamenti le assunzioni non si possono fare ma c’è solo la volontà di affossare il provvedimento". Intanto come annunciato ieri da fonti di Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha dato il via alla girandola di incontri operativi sul dossier scuola, incontrando a Palazzo Chigi una delegazione dei parlamentari Pd competenti per materia, insieme al ministro dell’Istruzione. Un giro d’orizzonte dal quale emerge l’impegno a chiudere rapidamente l’iter al Senato del ddl Scuola, chiedendo alle opposizione collaborazione, specialmente sul fronte del numero degli emendamenti. Altrettanta sollecitudine sarebbe assicurata dal governo sul capitolo assunzioni. Scelta Civica chiede però un coinvolgimento degli alleati. Ma lo scoglio più duro riguarda l'ipotesi che il governo ponga la fiducia: "Questa è una valutazione che farà il governo. È evidente che lo strumento della fiducia, in questo caso, serve solo per impedire che l’ostruzionismo interrompa il percorso parlamentare", ha aggiunto Rosato. E dalle opposizioni arriva la protesta: "Finirà tutto a colpi di fiducia, come diciamo dagiorni.
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