Si tratta del terzo caso nell'ambito dell'operazione "Strade sicure" a Roma. Un militare dell'Esercito si è suicidato con l'arma di ordinanza mentre era di servizio a Palazzo Grazioli.
I fatti risalgono a ieri. La vittima, Enrico De Mattia, caporal maggiore di 25 anni, originario di Angri (Salerno), lascia una moglie e un figlio. A riportare la notizia è il sito di informazione sul mondo militare, GRNET.it,. I fatti sono poi stati confermati all'Agi da fonti della Difesa.
In una nota gli esponenti in Commissione Difesa del M5S hanno espresso il loro "cordoglio per il militare che ieri a Roma si è tolto la vita". Per i grilolini "non è accettabile che un ragazzo di quell'età decida di porre fine alla sua esistenza. Sappiamo però che questo non è un caso isolato, pertanto come membri della Commissione Difesa ci impegneremo a far sì che venga fatta luce sui motivi di questo gesto disperato".
Intanto anche Gianluca Rizzo (M5S) si è espresso sulla vicenda: "Ho contattato i vertici della Difesa per comprendere la veridicità della notizia che da ieri circola: è ufficiale purtroppo, un militare in servizio in operazione 'strade sicure' si è tolto la vita. Riserbo e vicinanza alla famiglia della vittima in questo momento. La vita di un militare è soggetta più di altre categorie a subire contraccolpi psicologici legate alla specificità del ruolo . Serve assolutamente e immediatamente una task force in grado di affrontare in maniera strutturale il tema dei suicidi nelle ffaa e nelle ffo".
Secondo quanto scrive
Grnet, il giovane soldato "durante il turno pomeridiano 13-19, verso le ore 15 circa" sarebbe andato "in bagno portando con sé la pistola d’ordinanza e si sarebbe sparato in testa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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