Un acceso diverbio tra due studenti porta ad una rissa durante l'ora di ricreazione ed alla perdita di sensi di uno dei contendenti, trasportato per un più che necessario controllo medico all'ospedale di Castelfranco Veneto (Treviso).
Il grave episodio si è verificato tra le mura del Centro di formazione professionale di Fonte Alto (Treviso), per la precisione nel corso dell'orario pomeridiano delle classi che frequentano il tempo pieno.
In seguito alle prime due ore di lezione del pomeriggio è prevista una sosta ricreativa, durante la quale gli studenti solitamente si riversano nel cortile dell'istituto. Sono all'incirca le 16, quando tra due ragazzi di 15 anni nasce una discussione, che assume toni sempre più accesi fino a degenerare.
Originato, secondo quanto riferito dalla stampa locale, da futili motivi, il diverbio si è trasformato in lite vera e propria, con minacce ed offese che hanno portato al formarsi di un capannello di curiosi attorno ai due contendenti.
Una situazione che ha ovviamente richiamato l'attenzione anche di alcuni insegnanti, i quali si sono precipitati all'esterno dell'edificio per comprendere che cosa stesse accadendo senza, tuttavia, riuscire ad intervenire in tempo per impedire che i due studenti venissero alle mani.
Gli adolescenti hanno iniziato ad accapigliarsi ed a spintonarsi, fino a che uno dei due non ha centrato il rivale con una serie di forti pugni al volto che lo hanno fatto stramazzare al suolo privo di sensi.
Immediatamente è scattato l'allarme tra gli insegnanti del Centro di formazione professionale, che hanno contattato il 118 chiedendo un rapido intervento in piazza San Pietro. Il personale sanitario, giunto a destinazione, ha immediatamente assistito lo studente ferito, che ha poi ripreso i sensi, e lo ha trasportato per un controllo precauzionale a Castelfranco Veneto.
"I due contendenti sono stati immediatamente divisi dal personale presente. L’ambulanza l’abbiamo chiamata per precauzione", racconta il direttore generale Andrea Mangano, come riportato da "Il Gazzettino".
"Ho appena parlato con i genitori del ragazzo colpito e mi hanno detto che non è stata riscontrata alcuna lesione importante e questo è un bene. Per quanto riguarda l’altro ragazzo andrà sicuramente incontro a provvedimenti drastici", promette."Non escludo affatto l’espulsione.
La nostra scuola in questi anni si è sempre distinta per la tolleranza zero in fatto di bullismo e manifestazioni di violenza", aggiunge ancora il direttore."Non possiamo tollerare situazioni del genere. Sia la famiglia che il ragazzo sono già stati avvertiti", conclude Mangano.
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