Sangue freddo. Capacità. Lucidità. Sono tanti i fattori che hanno salvato la vita a Tito Sala, primario di Otorinolaringoiatria all'ospedale di Pieve di Sacco. Se non avesse avuto la fermezza di dare le indicazioni per il primo soccorso nei suoi confronti, forse ora sarebbe morto dissanguato dopo che un'elica di motore gli aveva quasi staccato una gamba.
Facciamo un salto indietro. Nei giorni scorsi Sala era in Croazia in vacanza quando l'elica del motore di un Catamarano gli ha tranciato la gamba, quasi fino a spezzarla. Il rischio era di morire dissanguati. Così il dottore, tra dolori atroci, ha dato le indicazioni fondamentali a chi era con lui per fermare l'emorragia ed evitare il peggio. "Avrebbe potuto andare molto ma molto peggio - spiega Sala al Messaggero mentre si trova all'ospedale di Spalato -. Ho avuto un notevole abbassamento di pressione ma fortunatamente non ho mai perso coscienza. Se non mi fossi tirato su e non mi fossi tenuto unita la gamba, non ci sarebbe stato nulla da fare".
A farlo cadere in acqua dovrebbe essere stato un errore del capitano che si trovava alla guida del catamarano con cui il primario si stava godendo la vacanza. Sala infatti stava risalendo dalla scaletta dopo aver fatto un bagno quando il motore si è acceso, gli ha fatto perdere equilibrio e lo ha scaraventato in mare.
Il vortice prodotto dalle eliche lo hanno risucchiato e l'elica lo ha colpito, tranciando quasi di netto la gamba all'altezza della tibia. Se non fosse stato per la forza d'animo del ferito, oggi racconteremmo un'altra storia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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