«Siamo ormai alla farsa. Perché mentre aderenti dei centri sociali fanno il tifo davanti a San Vittore per i brigatisti e non perdono occasione per schierarsi con i loro beniamini, il ministro Maroni, che giustamente lancia allarmi sulla ripresa del terrorismo rosso e denuncia connivenze e il rischio di pericolose saldature, poi non fa nulla per disattivare questi luoghi che da decenni occupano abusivamente stabili pubblici e privati. Con il risultato di ufficiali giudiziari che vagano per la città senza forza pubblica a notificare proroghe anzichè operare sfratti". Il vice sindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato, commentando gli ultimi arresti operati contro presunti militanti delle nuove Brigate Rosse, manda un messaggio preciso al ministro dell'Interno.
«Con la proroga dello sgombero del centro sociale Micene, - spiega De Corato - abusivo dal 1993, si recita ormai un copione prestabilito. Quello segnato dai 40 rinvii del Circolo dei Malfattori di via Torricelli, dei 24 del Leoncavallo. E del totale immobilismo per un’altra decina di situazioni: Panetteria Okkupata, occupata da 18 anni; Cascina Torchiera, abusiva 16 anni; Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, abusivo da 13 anni; Villa Litta Okkupata, abusiva da 11 anni; Cantiere, abusivo da 8 anni. Senza dimenticare che Valerio Ferrandi, figlio di Mario ex terrorista di Prima Linea, accusato di rapina e lesioni nei confronti di alcuni studenti dell’Università Statale, è stato arrestato in uno stabile comunale di Ripa di Porta Ticinese occupato da tempo da anarchici".
Per questo, sottolinea il vice sindaco, "non dobbiamo stupirci se poi spuntano figli e figliastri
delle Br pronti a riprendere la lotta armata con dietro il codazzo dei centri sociali a tirare la volata. Mi chiedo se il ministro sia informato di questa politica dei rinvii che cozza con quella dei ripetuti allarmi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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