Si muovono navi da guerra e sottomarini: cosa succede nell'Indo-Pacifico

Si scaldano le acque dei mari asiatici. L'India ha varato contemporaneamente un sottomarino, un cacciatorpediniere e una fregata per arginare l'influenza cinese nell'Oceano Indiano

Si muovono navi da guerra e sottomarini: cosa succede nell'Indo-Pacifico
00:00 00:00

La Marina militare indiana ha varato contemporaneamente un sottomarino, un cacciatorpediniere e una fregata. Chiaro l'obiettivo: proteggere l'Oceano Indiano, ma più in generale l'intera regione marittima antistante le sue coste, dalla crescente presenza del rivale cinese. Il ministro della Difesa di Nuova Delhi, Rajnath Singh, durante la cerimonia di presentazione del sottomarino Ins Vagsheer e di due nuove imbarcazioni presso il cantiere di Mazagon, a Mumbai, ha evidenziato preoccupazioni legate all'influenza di Pechino, che possiede la più grande forza navale al mondo con oltre 370 navi. Il richiamato Oceano Indiano, dal quale dipende una parte significativa dell'economia globale, è sempre più al centro delle rivalità geopolitiche tra le due potenze asiatiche. "La presenza di una Marina indiana forte diventa la nostra più grande priorità", ha dichiarato Singh.

La mossa dell'India

"La messa in servizio di tre importanti navi da guerra segna un significativo passo avanti nella realizzazione della visione dell'India di diventare un leader mondiale nella produzione di difesa e nella sicurezza marittima", ha affermato il primo ministro Narendra Modi. Come ha spiegato l'Associated Press, il sottomarino INS Vagsheer, il sesto tra i sottomarini diesel-elettrici convenzionali di classe Kalvari (Scorpene) costruiti su licenza in Francia, è finalizzato a sostituire le vecchie piattaforme sottomarine indiane e a colmare gravi lacune di capacità in quelle esistenti.

Delhi controlla adesso un totale di 16 sottomarini. Non solo: il progetto del P75 Scorpene rappresenta la crescente competenza dell'India nella costruzione di questi mezzi, in collaborazione con il Naval Group francese. Non è dunque da escludere che il ministero della Difesa indiano concluda un accordo per la costruzione di altri tre Scorpene in India durante la probabile visita di Modi a Parigi, il mese prossimo, in occasione dell'Artificial Intelligence Action Summit ospitato dal presidente francese Emmanuel Macron.

Navi da guerra e sottomarini

Nel 2024 l'India ha speso la cifra record di 15 miliardi di dollari nella produzione nazionale per la Difesa, con un aumento di circa il 17% su base annua. Come parte di questo investimento, il gigante asiastico si sta ora affrettando ad espandere la sua flotta navale. L'ambizione è quella di farla crescere, tra navi da guerra e sottomarini, da circa 150 a 170 unità nel prossimo decennio.

Di pari passo il governo indiano ha approvato l'iter per costruire due sottomarini d'attacco a propulsione nucleare, ai quali se ne dovrebbero presto aggiungere altri quattro.

I nuovi colossi dei mari, che saranno costruiti presso il centro cantieristico governativo di Visakhapatnam, saranno più veloci, più silenziosi e in grado di effettuare missioni subacquee più lunghe rispetto a quelli convenzionali a propulsione diesel (SSK). Basterà per arginare l'influenza cinese nell'Oceano Indiano e nell'Indo-Pacifico? Anche perché, come detto, l'esercito cinese continua a rafforzarsi su tutti i fronti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica