Milano - È stato
confermato, per domani, lo sciopero nazionale di 24 ore dei
lavoratori del trasporto pubblico locale. La protesta, indetta da Sdl,
Cobas e Cub, sarà svolta in fasce orarie diverse per città,
garantendo quelle protette. Gli autoferrotranvieri, ricorda Roberto
Cortese (Sdl), "sono in attesa di un rinnovo contrattuale da circa un
anno e mezzo". Ai sindacati di base non è piaciuto l’accordo,
raggiunto il 30 aprile scorso, per il contratto della mobilità.
La scuola in piazza Anche il popolo della scuola pubblica sarà
nuovamente in piazza per impedire la disgregazione e la
privatizzazione dell’istruzione pubblica, dalla elementare
all’Università. A indire la protesta i Cobas che hanno convocato lo
sciopero generale per l’intera giornata del personale della scuola e
una manifestazione nazionale a Roma, appuntamento alle 9.30 al
ministero dell’Istruzione e alle 11 corteo fino al Senato-piazza Navona.
Protesta contro i tagli La protesta, spiega il portavoce dei Cobas della Scuola Piero Bernocchi, è stata indetta "per impedire il taglio di 57 mila posti di lavoro di docenti ed Ata per il prossimo anno; per cancellare le proposte di legge Aprea e Cota e il regolamento Gelmini sulla formazione, che gerarchizzano i docenti, trasformano le scuole in fondazioni private e danno ai capi di istituto il potere di assumere e licenziare il personale; per evitare l’espulsione dei precari e chiedere la loro assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti".
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