Si prospetta un autunno caldo per trasporti, scuola e servizi. Tra scuola, ferrovie e Poste, infatti, ottobre è un mese costellato di scioperi.
A partire dal 3 ottobre, quando a incrociare le braccia saranno gli impiegati degli uffici postali aderenti a Sip-Cisl, Uilposte, Confsal-Com, Ugl-Com e Si-Cobas. L'Usb, poi, ha oggi confermato uno sciopero di nazionale di 24 ore per il trasporto pubblico locale.
Il 7 ottobre sarà la volta della scuola con lo sciopero del personale docente e Ata a tempo indeterminato e determinato. Con loro protesteranno anche i lavoratori dei servizi esternalizzati di scuola e università di Usi-Ait. Sempre il 7 si fermeranno dipendenti dei servizi esternalizzati di Regioni e autonomie locali per la manifestazione indetta sempre da Usi-Ait.
Il 10 ottobre è invece previsto uno sciopero di 24 ore dei dipendenti del gruppo Unicredit.
Disagi per i trasporti il 20 ottobre, quando protesteranno i lavoratori del settore degli appalti del settore ferroviario, che si fermeranno dalle 21 del 20 per 24 ore. Stop per dipendenti Aeroflot, la principale compagnia russa, dalle 10 alle 14 del 20 per uno sciopero indetto da Filt-Cgil.
Il giorno successivo, il 21 ottobre ci sarà lo stop dalle 9 alle 17 dei lavoratori del Gruppo Fs, organizzato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Trasporti e Fast Ferrovie.
Lunedì 24 ottobre toccherà
poi ai lavoratori del trasporto merci, iscritti alle stesse sigle sindacali.
Da ultimo il 28 ottobre è previsto lo sciopero generale del pubblico impiego organizzato dalla Uil per
l'intera giornata.
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