L’analisi tecnica non ha primogeniture. O meglio forse ce le ha ma non serve a niente andarle a cercare. Il pattern del breakout del massimo del collocamento lo hanno illustrato diversi autori tra cui Thomas Demark, Dave Landry, Jeff Cooper e tanti altri. Quanto si siano copiati uno con l’altro non è dato sapere. E non importa. Il pattern è buono e funziona alla grande. Vediamolo insieme. Quando viene quotato un titolo in Borsa esiste un consorzio di collocamento che cerca di sostenere le quotazioni. Lo fa in diversi modi, tutti legittimi, tra cui ad esempio condizionare la stampa finanziaria o comprando a piene mani il titolo se questo accenna a scendere. La conclusione è che si ha un eccesso di domanda dopo la quotazione rispetto all’offerta. E il breakout del massimo segnato dall’azione durante il collocamento, ovvero dal primo giorno di quotazione fino a un mese o anche più, è molto significativo in quanto indica il punto in cui le mani deboli a cui è stato assegnato il titolo durante il collocamento mollano la presa e portano a casa i profitti o realizzano la perdita. Nella mente degli investitori l’idea che una azione venga quotata a 10, scenda a 8 e poi torni a 10 è particolarmente forte perché sei sui massimi e quindi se possiedi il titolo lo vendi sui massimi. E la rottura di quel massimo al rialzo è il segnale che qualcuno o qualcosa si è sbagliato durante il collocamento e il prezzo di assegnazione non era adeguato perché se collochi una azione a 10 e questa dopo poco quota 10.01 significa che hai sbagliato a fare il prezzo. Ovviamente nel gioco conta molto il fatto che le banche membri del consorzio di collocamento ci sguazzano in una situazione come questa perché vengono pagate dall’azienda quotanda per far salire il prezzo e comprano a mano bassa sia quando il prezzo scende per sostenerlo sia quando il prezzo si avvicina ai massimi per farlo rompere. Morale: come investitore stai giocando con un banco, che di solito, si sa, vince.
Quell’azione è destinata a volare. Questo pattern si sta verificando con Nexi, che ha a 8.80 il prezzo massimo segnato durante i 21 giorni di quotazione. Rotto 8.80 Nexi vola. E venerdì ha chiuso a 8.77, ovvero state pronti al botto all’insù.
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