L'Unione Europea non è convinta della bontà dell'Italia, ma Renzi se ne infischia e tira dritto, promettendo che presto le tasse sulla casa saranno un ricordo del passato e ribattendo che Bruxelles non può dire a Roma che cosa fare per il bene dei suoi cittadini.
Niente più Tasi dunque. Un taglio netto, che dovrà essere "semplice e immediato per tutti", come ricorda il ministro dei Trasporti citando le parole del premier e provando a fare il punto sulla questione fiscale in un'intervista a Qn Quotidiano Nazionale.
"Siamo sulla strada giusta", sostiene Graziano Delrio, valutando positivamente i dati sull'occupazione emersi ieri dai calcoli dell'Istat e ricordando come "le tasse sul lavoro abbiamo già iniziato ad abbassarle. Tagliare una tassa che grava soprattutto sui ceti medio-bassi è un'operazione complementare, non alternativa, che può favorire la ripresa".
Tra i dati più rilevanti il ministro sottolinea quello della ripresa al Sud e nell'edilizia, parlando di un piano per il Meridione del Paese che non può fare a meno di due iniziative fondamentali: "Favorire l'impresa e accelerare le infrastrutture". Con una prima quadra da tirare tra pochi giorni, il 5 settembre a Milano.
"Solo per il dissesto ideologico abbiamo già sbloccato cantieri da 1,5 miliardi", aggiunge il ministro dei Trasporti, che
vorrebbe un ecobonus allargato, che vada a comprendere "edilizia residenziale pubblica e capannoni industriali" e conclude: "Nel 2015 il bonus ha attivato lavori per 25 miliardi". E le ricadute sulle tasse statali sono positive.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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