Editoria, in Italia vendite in crescita: dopo il Covid si comprano più libri

L'editoria italiana si conferma prima industria culturale del Paese

Editoria, in Italia vendite in crescita: dopo il Covid si comprano più libri
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L'editoria italiana si conferma prima industria culturale del Paese con un giro d'affari (valore del venduto) pari a 3.388 milioni di euro nel 2022, in crescita di quasi 300 milioni rispetto al 2019, e in assestamento (-1,5%) rispetto all'anno precedente. È quanto emerge dal Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia, curato dall'ufficio studi dell'Aie, presentato alla giornata inaugurale della Buchmesse di Francoforte in programma fino al 22 ottobre. I primi nove mesi del 2023 registrano vendite in lieve crescita rispetto al 2022 (più 0,2%) e pari a 1.033,5 milioni di euro nel solo mercato trade (saggi e narrativa venduti nelle librerie, online e dalla grande distribuzione); le copie vendute sono state 69,9 milioni, in calo di un milione rispetto al 2022 ma in crescita di quasi nove rispetto al 2019. Gli italiani comprano più libri rispetto al pre-pandemia: sono 83.950 i nuovi titoli a stampa pubblicati nel 2022 mentre il catalogo sfiora gli 1,4 milioni di titoli. Sul fronte del mercato, nel 2022 i 3,3 miliardi di euro di venduto dell'editoria italiana sono risultati superiori ai 2,9 milioni di euro delle pay tv, gli 1,7 milioni delle tv in chiaro (canone), gli 1,7 dei videogiochi.

Più in dettaglio, 1,777 milioni di euro è la spesa riferita a libri a stampa venduti nelle librerie, store online, supermercati, fiere e festival, cartolibrerie; l'editoria scolastica vale invece 776 milioni di euro, 444 milioni di euro il digitale (di cui 104 ebook e audiolibri, il resto piattaforme e servizi).

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