Perché dovresti giocare di più ai videogame: lo studio che cambia tutto

Alcuni generi di giochi porterebbero benefici per quanto riguarda la salute mentale ed emotiva degli utenti, essendo percepiti come una vera e propria forma di meditazione

Perché dovresti giocare di più ai videogame: lo studio che cambia tutto
00:00 00:00

Quante volte abbiamo sentito che i videogiochi fanno male alla salute, rendono violenti o provocano l’alienazione degli utenti dalla realtà? Tutte critiche che, nel corso degli anni, sono state smentite, pur raccogliendo un certo seguito soprattutto tra genitori preoccupati di lasciare per troppo tempo i figli di fronte allo schermo. Ora, però, dal mondo scientifico arriva uno studio che ribalta questa percezione.

Secondo Andreas Eisingerich, professore all’Imperial College di Londra, alcuni videogiochi come la serie The Legend of Zelda possono trasmettere “un senso di positività e perfino scopo e significato nella vita”. La ricerca del docente è stata pubblicata sul Journal of Medical Internet Research e, secondo l’autore, i giochi open world potrebbero “offrire un senso di esplorazione, un’opportunità di sviluppare e sperimentare padronanza e abilità”.

Il tutto in un’atmosfera rilassata perché, stando ai risultati del lavoro degli scienziati, il fatto che in questo genere di giochi gli utenti possano “muoversi liberamente in un vasto ambiente senza la minima restrizione” e senza la necessità di completare degli obiettivi non causa alti livelli di eccitazione ed urgenza, tipici invece di altri generi videoludici. Il ritmo di progressione lo stabilisce il giocatore, a cui viene data la possibilità di immergersi in un mondo alternativo dove ha il completo controllo sui tempi in cui svolgere i vari compiti che gli vengono assegnati. Una caratteristica degli open world, questa, che secondo lo studio favorirebbe “una connessione più profonda con il mondo ludico”.

I risultati della ricerca, condotta tramite 32 interviste approfondite e 609 sondaggi e autodichiarazioni di studenti amanti dei videogiochi, sembrerebbero comprovare queste affermazioni.

Dalle prime indagini, infatti, è emersa l’efficacia delle produzioni “a mondo aperto” nel permettere di evadere lo stress della realtà, garantendo un momento di benessere emotivo. I soggetti intervistati, infatti, hanno mostrato “un rilassamento significativo” e una “maggiore pace interiore”, quasi come se percepissero il videogioco come una forma di meditazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica