Accade anche negli Stati Uniti. Ed è una magra consolazione. Un uomo di 54 anni, che ha stuprato una ragazzina di 14, esce da carcere dopo appena 31 giorni di condanna. Il caso di Stacey Rambold, reo-confesso della violenza sulla giovane Cherize Moralez, che si è suicidata due anno dopo la violenza subìta, sta suscitando scandalo e reazioni in tutti gli Stati Uniti.
Rambold è da oggi un uomo quasi libero: la sentenza dello scandalo lo ha condannato a 14 anni e 11 mesi di libertà vigilata. Cherize, stuprata nel 2008 quando Rambold era suo insegnante, si è suicidata nel 2010, prima che l'uomo venisse messo sotto processo. «Spero che il caso di mia figlia vada alla Corte Suprema ed il verdetto venga cambiato, ha commentato con i media locali la madre, è orribile che quest'uomo sia in libertà. Potrei persino incontrarlo per strada».
Associazioni di attivisti contro la violenza sulle donne hanno già raccolto 140.000 firme online per presentare un ricorso contro il giudice G. Todd Baugh che ha firmato la clamorosa sentenza: «Se non riusciamo a rimuoverlo c'è qualcosa di davvero troppo sbagliato in questo sistema», ha commentato Marian Bradley, presidente di "Montana NOW". A fare scalpore erano stati anche gli inadeguati commenti del giudice durante il processo: ad un certo punto Baugh aveva osservato che «la ragazza era in controllo della situazione tanto quanto l'uomo» e che Cherize «sembrava più vecchia della sua età».
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