La presentazione della nuova Commissione europea slitterà a causa di ritardi di Usrula von der Leyen. L'incontro tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e i presidenti dei gruppi politici e la presidente del Parlamento europeo era previsto per domani mattina alle 8.00 ma verrà spostato al prossimo 17 settembre alle ore 9.00. A confermarlo è stato il portavoce del Parlamento europeo, Delphine Colard, su X. "Il Parlamento è pronto ad avviare la procedura di audizione di conferma", ha concluso. Nonostante sia saltato l'incontro per la presentazione della nuova Commissione, domani si riunirà comunque la Conferenza dei presidenti per la preparazione della plenaria della settimana prossima.
Le ragioni del ritardo di von der Leyen sono da ricercare in un ritardo nella composizione della squadra e nella scelta dei commissari: secondo alcune fonti provenienti da Bruxelles, infatti, la lista non sarebbe ancora pronta, in quanto il presidente della Commissione e i suoi collaboratori starebbero ancora decidendo l'assegnazione dei portafogli. A questo contribuiscono anche le indecisioni di alcuni Paesi, come la Slovenia, che solo ieri ha proposto la sua nuova candidata, Marta Kos. Questo implica che la candidatura debba essere presentata alla commissione preposta della Camera che si dovrebbe riunire venerdì, e che dovrà accettarla prima che von der Leyen possa considerarla per la lista.
La scelta dei prossimi commissari è cruciale per portare avanti il programma dell'Ue e ci sono diverse caselle contese che devono essere risolte con diplomazia dal presidente von der Leyen. L'Italia, com'è noto, ha presentato come candidato alla Commissione Raffaele Fitto, attualmente ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR. Un candidato di alto profilo sul quale Meloni punta molto per avere un ruolo di peso, anche in ragione dei risultati delle ultime elezioni europee. Per lui, l'autorevole sito americano "Politico" ipotizza un ruolo di peso, individuata nella vicepresidenza esecutiva e la preziosa delega alla Coesione, oltre a Economia e Pnrr. La candidatura potrebbe trovare anche il consenso del Pd di Schlein.
Ma dai Socialisti e Democratici, gruppo europeo del Pd, è arrivato un "pizzino" al presidente della Commissione: "Ignorare il processo degli Spitzenkandidaten, indebolire l'equilibrio di genere nel collegio, collocare un commissario per l'occupazione il cui impegno nei confronti dei diritti sociali è nella migliore delle ipotesi discutibile, portare proattivamente l'Ecr nel cuore della Commissione: questa sarebbe la ricetta per perdere il sostegno progressista".
Una sorta di ricatto politico, quello dei socialisti, che arriva tramite la capogruppo Iratxe Garcìa Perez, ricordanto a von der Leyen che "esiste una maggioranza europeista con un accordo europeista. Bisogna metterlo in pratica adesso". Ma dal Pd fanno sapere che la critica non arriva dagli onorevoli del gruppo italiano che, dicono, valuteranno "senza alcun pregiudizio" la candidatura di Fitto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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