Evviva la Trattoria della Gloria. E la cucina antiretorica di Melilli

Da Trattoria della Gloria si seguono i dettami di Melilli: cucina antiretorica, sana, saporita, responsabile, poca carne e da animali allevati in modo degno, il pesce solo pescato all'amo

Evviva la Trattoria della Gloria. E la cucina antiretorica di Melilli
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Milano ha il nuovo Trippa. Direi finalmente. Si chiama Trattoria della Gloria e si trova al 5 di via Pichi, in zona Naviglio Pavese. Lo chef è Tommaso Melilli, poco più che trentenne cremonese, che con i suoi libri acuti e intelligenti (I Conti senza l'Oste per Einaudi, il recente Cucina Aperta per 66thand2nd) sta diventando il Bourdain italiano. Lui con i soci Luca Gennati e Rocco Galasso (quest'ultimo messosi in evidenza da enotca/naturale) ha ridato vita a questa osteria che fino a un paio di anni fa era gestita da Carmine e Gloria con piglio assai tradizionale. Pochi cambiamenti, qualche tocco originale (compreso una bellissima lampada verde da biliardo che sovrasta un tavolo sociale, la cui storia varrebbe un articolo a parte) e una filosofia di cucina che mi ha ricordato il Diego Rossi delle origini (lo chef e patròn di Trippa, la trattoria che detta legge a Milano da quasi un decennio), meno profondo ma più spontaneo di quello attuale.

Da Trattoria della Gloria si seguono i dettami di Melilli: cucina antiretorica, sana, saporita, responsabile, poca carne e da animali allevati in modo degno, il pesce solo pescato all'amo, politica nel senso migliore del termine. Carta stringata che cambia ogni giorno, tanti fuori menu, zero bestseller, tanto equilibrio. Io ho mangiato un assaggio di Minestrone tiepido, piatto a cui Tommaso tiene molto, poi un magnifico Patè di fegatini di coniglio, un complesso piatto di Radici amare di Soncino (per palati allenati) e una interpretazione ortodossa delle Puntarelle con alacce di Lampedusa.

Poi i Rigatoni con la genovese di colombaccio (superbi) e l'Oca in terragna con purè di patate e pipetto. Per dolce un Castagnaccio. Vini per lo più naturali. Una cena completa costa, bottiglia di vino inclusa, 60 euro e saranno tra i meglio spesi della vostra vita gastronomica.

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