I punti chiave
Quando si parla di aritmia si intende un'alterazione del ritmo del cuore con i battiti che diventano irregolari, o veloci o più lenti. In base alla sede coinvolta esistono varie tipologie di aritmie tra le quali extrasistole e la fibrillazione atriale, quest'ultima una delle più frequenti cause che necessitano del ricovero ospedaliero.
Quanti italiani ne soffrono
In Italia la popolazione soggetta a questa patologia ha già raggiunto il milione: specialmente nel caso della fibrillazione, anche se non si rischia la vita può aumentare lo scompenso cardiaco che, a sua volta, è causa di ischemie cerebrali. Ecco perché diventa fondamentale una diagnosi precoce anche con l'aiuto della tecnologia, con i passi avanti fatti negli ultimi anni. Di recente hanno fatto il punto della situazione gli esperti cardiologi di Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) nel corso di un congresso che si è chiuso a Bari il 30 novembre.
Quali sono i rischi
Secondo il presidente di Anmco, Fabrizio Oliva, direttore del reparto Cardiologia 1 dell'Ospedale Niguarda di Milano, "molte aritmie non sono pericolose ma se si avverte un improvviso e brusco cambiamento del battito, un ritmo cardiaco anomalo, soprattutto se associato a senso di malessere o addirittura svenimento, il consiglio è una visita da uno specialista per controllare la salute del proprio cuore ed impostare eventualmente il trattamento necessario". Il problema è che specialmente nella fibrillazione atriale i sintomi inizialmente non compaiono perché asintomatica ma i pericoli derivano dalla formazione di coaguli nell'atrio sinistro. Quando sono invece palesi si manifestano con affanno, agitazione e stanchezza oltre ai battiti non regolari del cuore.
Prevenzione e cure
A indicare la strada corretta affinché le aritmie possano essere curate e rimanere sotto controllo è Massimo Grimaldi, direttore Cardiologia dell'Ospedale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) e presidente designato Anmco. "Una diagnosi precoce è importantissima e in alcuni casi può salvare una vita o prevenire un ictus. Questi pazienti faranno i dovuti controlli e, laddove richiesto, assumeranno una terapia anticoagulante orale o si sottoporranno ad un intervento di chiusura dell'auricola sinistra".
Accanto alla prevenzione, c'è una tecnica in grado di trattare e eliminare numerose aritmie: l'ablazione transcatere di fibrillazione che "ha dimostrato di essere in grado di migliorare la qualità di vita e la prognosi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco.
E proprio nell'ambito dello scompenso vi sono nuove terapie farmacologiche che, grazie al miglioramento dell'assetto metabolico, sono in grado di aumentare l'aspettativa di vita", spiega l'esperto. Otre ai farmaci ecco che sono disponibili anche nuove apparecchi impiantabili che migliorano la vita delle persone affette da scompenso cardiaco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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