Diagnosticatole nel 2015, si è sottoposta a numerosi trattamenti e interventi chirurgici, che l'hanno portata a diventare una sostenitrice accanita della diagnosi precoce e degli screening sanitari regolari.
Mai sottovalutare i controlli
L’abbiamo incontrata dietro le quinte del programma del sabato sera e le abbiamo chiesto un parere in merito alla prevenzione oncologica: “Ottobre è il mese della prevenzione oncologica, ma io dico che sia le donne sia gli uomini non devono mai sottovalutare i controlli in ogni periodo dell’anno, non bisogna avere paura o timore, bisogna andare dai medici, parlare, fare gli esami, gli screening. L’importante è agire tempestivamente!”, afferma Carolyn Smith.
Smith condivide spesso le sue esperienze sui social media (https://www.instagram.com/carolynsmith5/) , offrendo incoraggiamento a coloro che affrontano sfide simili. Sottolinea l'importanza di esami, mammografie e di tutti gli strumenti per rilevare precocemente il cancro. La sua apertura e la sua resilienza hanno ispirato molte persone, donne e uomini, trasformandola in un simbolo di forza e di speranza per i malati di cancro in Italia e non solo.
Cambiare abitudini di vita può ridurre il rischio
Trattandosi di uno dei tumori più diffusi e studiati, del carcinoma mammario sono stati identificati molti fattori di rischio. Alcuni di questi sono modificabili, come gli stili di vita, altri no, come l’età e i fattori genetici e costituzionali. Si stima che l’adozione di abitudini di vita sane possa ridurre di un terzo le possibilità di insorgenza della malattia. La diagnosi tempestiva e il trattamento mirato permettono di ridurre significativamente i rischi per la vita della paziente e ricorrere ad una chirurgia il più possibile conservativa. La diffusione dei programmi di screening mammografico, della consapevolezza sul valore dell’adozione di stili di vita virtuosi e di approcci farmacologici e chirurgici innovativi ha cambiato la storia di questa malattia.
I tre livelli di prevenzione
I tre livelli di prevenzione sono la prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Nella prevenzione primaria avviene di fatto la prevenzione dello sviluppo della patologia. I tipi di prevenzione primaria includono: vaccinazioni, consulenza per modificare il comportamento ad alto rischio, talvolta chemioprevenzione.
Nella prevenzione secondaria, la malattia è riconosciuta e curata precocemente, spesso prima della comparsa dei sintomi, riducendo pertanto al minimo le conseguenze gravi. I tipi di prevenzione secondaria includono programmi di screening, come la mammografia per il tumore della mammella e l’assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA) per l’osteoporosi.
Il rintracciamento dei partner sessuali di un soggetto a cui sia stata diagnosticata un’infezione a trasmissione sessuale (tracciamento dei contatti) e il trattamento di tali persone, se necessario, per ridurre al minimo la diffusione della malattia.Nella prevenzione terziaria, una malattia pregressa, di solito cronica, viene trattata allo scopo di prevenire complicanze o ulteriori danni che potrebbe causare.
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