Roma - Si propone come il nuovo centrodestra sebbene sia disposto ad allearsi con la sinistra per abbattere l'attuale maggioranza. Si definisce riformatore, sebbene in parlamento il Fli continui a votare contro le proposte presentate dal governo. L'intervento di Gianfranco Fini all'assemblea dei circoli di Futuro e Libertà è una contraddizione unica. Tanto che sulla riforma della giustizia già mette le mani avanti: "Quando il governo presenterà dei testi li valuteremo con serenità". Intanto al Teatro San Babila di Milano, durante la commemorazione di Giorgio Almirante, una pioggia di fischi ha stroncato un filmato in cui appariva Fini.
Fini si incorona "riformatore" Sull’assenza di una politica veramente riformatrice e che guardi ai problemi veri del paese, è il ragonamento del leader del Fli, "il centrosinistra è in ritardo quanto Berlusconi" perché in Italia "siamo in presenza di uno scontro fra due grandi assetti conservatori nel senso più deteriore del termine" e cioè che non si vuole cambiare niente. Nel corso della prima assemblea dei circoli di Futuro e Libertà, il presidente della Camera ha sottolineato come "l’essere alternativi all’attuale centrodestra non significa non essere alternativi a questa sinistra" che "in quest’ultimo periodo non è stata in grado di mettere in campo un’idea" che appassioni gli italiani.
La diaspora dal Fli Nonostante la diaspora dal neonato partito non si arresti, Fini ha invitato Futuro e Libertà a dimenticare le divisioni fra falchi e colombe e a guardare avanti. il presidente della Camera non ha però non rinunciato a dare una stoccata nei confronti di quelli che definisce "quaquaraquà" e che hanno abbandonato il neonato partito. "Dopo il congresso non si deve dedicare un solo minuto a chi c’era e non c’è più", ha detto il presidente della Camera rivelando però che "qualcuno mi ha fatto capire molto bene cosa significhi quel passaggio del Giorno della civetta in cui si parla di uomini, ominicchi e quaquaraquà". Quindi ha chiosato: "Quel che è stato è stato".
La memoria di Almirante Mentre Fini celebrava il Fli, a Milano il Pdl ha ricordato il leader storico del Msi, Giorgio Almirante. "Almirante è un esempio per noi. Un esempio di coerenza, di onestà, di linearità e di rispetto per gli avversari - ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa - Almirante era un grande leader politico, un grande oratore e uno che ha saputo insegnare molte cose ai giovani". Senza mezzi termini anche donna Assunta: "Non mi interessa parlare di Fini, perché mi volete rovinare la giornata?". Ma sono i presenti a chiarire meglio i propri sentimenti per il presidente della Camera.
Una pioggia di fischi hanno riempito il Teatro San Babila quando in un filmato inedito è apparso Fini come "delfino" di Almirante. Numerose le contestazione e gli insulti dai presenti, tanto che La Russa ha dovuto sottolineare che "Almirante non sbagliò a scegliere Fini che era la strda migliore verso il futuro, è stato Fini a sbagliare dopo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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