Milano - Acqua e vento. Il capoluogo lombardo questa mattina si è svegliato sotto una bufera di pioggia. Il traffico intorno alla città rallenta, le metropolitane e il passante ferroviario si blocca, gli allagamente congestionano il normale traffico cittadino: il capoluogo lombardo è in tilt. Già dalle prime ore del mattino vengono chiusi gli svincoli
di Como Sud sull’autostrada A9 e di via Mecenate, sulla tangenziale
Est della città, in direzione Nord. I centralini
dei vigili del fuoco sono stati presi d’assalto da centinaia di persone
che lamentano cantine e abitazioni allagate. Solo nel primo pomeriggio, poi, riprende regolarmente la circolazione dei treni della metropolitana.
Black out nella zona sud-est della città Per l’allagamento di alcune
centraline della, si trovano senza elettricità la parte sud est della
città di Milano e anche alcune zone del centro.
A piazza Repubblica, vicino la stazione centrale, ad esempio sono
bloccati i tram perchè è venuta meno la corrente sulla linea.
In tutto dal black out sono interessati circa 16 mila utenti e "si
prevede - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - che il ripristino
avverrà nella tarda mattinata o nel primo pomeriggio: occorreranno
quattro o cinque ore".
Le forte piogge hanno causato allagamenti in alcuni ospedali
come il San Raffaele, il San Paolo, la Santa Rita e il San Giuseppe.
Via Raimberti è chiusa per la caduta di un cornicione e sono caduti
alberi in via Battistoli Sassi e in via Dateo.
Nessuno è rimasto ferito. "È stato dichiarato lo stato di allarme esondazione - conclude De
Corato - per i fiumi Seveso e Lambro" che al momento non hanno
comunque rotto gli argini.
Codacons: "Risarcire i cittadini" "Se Milano adogni forte temporale va in tilt, non può essere un
caso fortuito ed eccezionale. Per questo ora il Comune dovrebbe
risarcire i consumatori che hanno subito danni", ha dichiarato il
presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli. "Il solito allerta, ad esempio, per l'esondazione dei fiumi
Seveso e Lambro è un problema arcinoto che si trascina da anni,
ma che nessuno ha risolto in modo definitivo", ha proseguito
Donzelli precisando che "le strade
e i sottopassi allagati sono il segno di vie di fuga dell'acqua
malfunzionanti, spesso ostruite da foglie o altro materiale". "Una
dimostrazione della scarsa manutenzione delle strade attuata dal
Comune di Milano.
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