Chiese, ville e giardini: tutti i luoghi della Liguria che restano nel cuore

Dicono gli studiosi che sia stato costruito intorno agli anni Novanta del secolo XVI per opera di un frate cappuccino appartenente ad una ricca famiglia savonese. Ma in realtà, le origini di questo edificio religioso restano ancora avvolte nell'oscurità. Eppure la piccola Chiesa della Madonna degli Angeli arrampiacata sulle pendici delle colline savonesi è riuscita a farsi largo tra gli innumerevoli tesori dell'Italia, e con 13.704 segnalazioni si è conquistata il primo posto tra «i luoghi del cuore» più votati in Liguria e il diciassettesimo posto a livello nazionale.
Fai, fondo ambiente italiano, sesta edizione del censimento «I luoghi del cuore» per chiedere agli italiani e agli stranieri di segnalare i luoghi del nostro Paese da non dimenticare, i più suggestivi, ma anche quelli abbandonati e da recuperare per evitare che cadano nel degrado. Il risultato nei numeri è stato sorprendente con un milione di italiani che hanno voluto lasciare la propria testimonianza per difendere la ricchezza di un paese troppo spesso maltrattato e trascurato nei propri testori e per lasciare alle generazioni future un messaggio in nome di un patrimonio da rispettare, sempre di più. E dopo il primo posto assoluto nella classifica nazionale per la Cittadella di Alessandria con 53.953 voti, uno degli esempi più importanti di fortificazione del Settencento in Europa, dove sventolò il primo tricolore del Risorgimento italiano, oggi consumata dalla vegetazione di una pianta infestante, e l'undicesimo di Villa Massoni a Massa, ecco spuntare le bellezze della Liguria.
La prima in classifica nella nostra regione è la Chiesa della Madonna degli Angeli, appunto. L'edificio, raggiungibile soltanto a piedi, a 165 metri sul livello del mare, offre un panorama mozzafiato. Nel corso dei secoli è stata più volte danneggiata e ricostruita, e oggi - scrive il Fai - ha bisogno di interventi di restauro. Intemperie e incendi che hanno coinvolto la collina, insieme ai numerosi furti e devastazioni, hanno determinato l'attuale stato di abbandono.
Ancora Ponente ligure, questa volta ci spostiamo a Bordighera, città dei fiori anch'essa come la vicina Sanremo. Qui, il Museo Clarence Bicknell è stato votato da 7.293 persone, posizionandosi al 31esimo posto nella classifca nazionale dei «luoghi del cuore» e al secondo di quella ligure. Il suo giardino venne edificato come casa a fine Ottocento da un pastore della colonia inglese, botanico, naturalista, filantropo e amante della cittadina di riviera a tal punto da volerle offrire un luogo di incontro, un romantico edificio di gusto inglese che diventasse il centro della vita culturale e sociale della comunità britannica e di tutta Bordighera. E proprio per raccogliere e custodire il frutto delle sue ricerche e dei suoi studi, è nato in questa sede il Museo Bicknell. Mentre tutt'intorno sorge un giardino misterioso che circonda la costruzione la cui facciata è seminascosta da un grande glicine. All'interno del museo, è possibile incontrare studiosi da ogni parte del mondo che consultano testi, opere scientifiche, un erbario notevole e una collezione di 2.000 farfalle.
Restiamo ancora in Liguria, ma questo volta andiamo verso levante, alla Chiesa vecchia di San Michele Arcangelo alla Spezia che si posiziona al 46esimo posto tra i «luoghi del cuore» italiani più votati con 5.462 segnalazioni e al terzo ligure. Costruita intorno al 1350 su un edificio pre-esistente nel borgo vecchio, è una delle testimonianze più antiche della città. L'edificio religioso venne chiuso al culto nel 1952 , sconsacrato e adibito a magazzino e falegnameria, i cui arredi sono stati trasferiti nella chiesa nuova. Ma l'utilizzo non certo adeguato ad una struttura religiosa, ha rovinato la parte vecchia, ridotta in stato di forte degrado, nonostante il restauro esterno e del tetto. L'obiettivo ora è restaurarla.
In 55esima posizione con 4.402 segnalazioni c'è Villa Angerer a Sanremo, uno dei gioielli del Liberty della città. Fu un avvocato austriaco Leopoldo Angerer a costruire l'edificio nei primi anni del Novecento sulla preesistente Villa Feraldi. A renderla ancora più preziosa, affreschi, stucchi, decori e le variopinte vetrate che dominano il giardino circostante con rare piante esotiche. Dopo anni di abbandono ed incuria, l'edificio venne restaurato, ma gli interventi di recupero non sono ancora terminati e Villa Angerer è stata inserita nel piano dei beni alienabili del Comune per pareggiare il bilancio. Diverse associazioni culturali premono per finire i restauri e per l'apertura al pubblico.
Al 75esimo posto, prima di andare nella Superba, ecco la vetta del Pizzo d'Uccello a Casola in Lunigiana. Mentre all'89esimo posto c'è il Ponte Carrega a Genova. Costruito nel 1788 per consentire il passaggio di carri, il nome originario era Ponte delle Carraie - in quella zona erano numerosi i mulini di cui oggi rimangono i resti- dalla sponda sinistra del Bisagno a quella destra e il proseguimento verso la città in luogo del guado utilizzato fino ad allora. Restaurato nel 1907, oggi viene usato come passerella pedonale ed è più corto rispetto all'epoca della sua costruzione perché la moderna viabilità e l'espansione edilizia nel fondovalle hanno ristretto l'alveo del torrente, rendendo necessario demolire alcune arcate. Il Ponte è oggi al centro di polemiche a causa del progetto del Comune di Genova che prevede l'abbattimento di 4 ponti per allargare la strada sulla destra del Bisagno.


Ma l'elenco continua e comprende al 97esimo posto la Grotta dell'Annunziata Bussana a Sanremo, una delle prime chiese cristiane sorte in Liguria; al 101esimo l'oratorio di Sant'Antonio Abate a Mele; la Chiesa di San Lorenzo a Finale Ligure al 167esimo posto.

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