Garrone dà la carica ai suoi: «Date tutto per la vittoria»

Prima la visita a Bogliasco, quindi la cena con la squadra. Edoardo Garrone ha voluto caricare più che mai le ore immediatamente precedenti a Sampdoria-Brescia, lo scontro diretto di oggi a Marassi per i play off. Una vigilia vissuta a stretto contatto con la squadra, da parte del vicepresidente vicario dei doriani. «È giusto stare vicini ai ragazzi, sia negli allenamenti sia all’Ac Hotel, per una cena, anche nella sacralità del ritiro pre partita. Vedo che comunque tutti sono concentrati, motivati - dice Edoardo Garrone -. Sappiamo che quella col Brescia è una partita fondamentale, che dobbiamo assolutamente vincere. Sono contento che molti giocatori siano stati recuperati. A questi ragazzi chiedo di dare ancora di più, il centoventi per cento, per raggiungere l’obiettivo». Con un messaggio chiaro a tutto l’ambiente: «Crediamo nella serie A, certo che ci crediamo. E lo credono anche tutti i giocatori, anche quelli che non giocheranno dall’inizio ma che potranno comunque dare il loro contributo da qui alla fine del campionato». Certo però la Sampdoria, soprattutto dopo la sconfitta di Crotone, non può commettere più passi falsi, per riacciuffare quantomeno il sesto posto.
«Il nostro pubblico ci è sempre stato attaccato, anche nei momenti di maggiore difficoltà della stagione. Ma ora chiedo anche ai tifosi qualcosa in più, per questa partita – dice Edoardo Garrone – lo stadio deve diventare una bolgia». Samp con la testa al campo, dunque, più che ai sospetti per il calcio scommesse («Non faremo altre dichiarazioni finché non ci saranno documenti ufficiali») e agli scenari futuri, con Rinaldo Sagramola – attuale ad del Palermo – sempre più vicino a corte Lambruschini («Voglio una figura importante, un amministratore delegato. Stiamo individuando la persona giusta in una rosa di nomi»).
Il difficile però sarà battere il Brescia, la squadra che sta correndo di più (28 punti in 13 giornate) nel solo girone di ritorno del campionato di B. La Samp viene subito dietro, in questa speciale graduatoria, a quota 25. «Voglio una squadra che sia ancora più cattiva e capace di chiudere le situazioni in attacco – spiega il tecnico Beppe Iachini – ormai siamo abituati a vivere ogni partita quasi come una finale. Ci è già successo con Torino, Verona, Cittadella, Nocerina, persino a Crotone». Il tecnico ascolano, sino all’anno scorso, era seduto proprio sulla panchina dei lombardi. «Conosco molti dei ragazzi che andremo ad affrontare oggi. Loro sono una squadra in salute, che ti lascia poco spazi. Ci vorrà grande determinazione, attenzione, spirito di sacrificio. So che possiamo ancora migliorare, anche nei movimenti in attacco. Servirà un'ottima prestazione di tutta la squadra».
Capitolo formazione: recuperati Romero, Pozzi e Pellè, per Iachini c’è una certa abbondanza in attacco. Probabile che sia Pozzi a giocare dall’inizio. Dietro le punte il rifinitore, nonostante il recupero di Foggia, dovrebbe essere ancora Juan Antonio.

Si rivede Bertani tra i convocati. Dunque, probabile un 4-3-1-2 con Romero tra i pali, Rispoli, Gastaldello, Rossini e Laczko in difesa, Munari, Obiang e Renan a centrocampo, Juan Antonio trequartista, Eder e Pozzi in attacco.