Genoa, Granqvist stoppa anche il mercato

Il futuro di Andreas Granqvist si tinge di giallo. Il difensore svedese sembrava destinato alla Dinamo Kiev per 6,8 milioni di euro, ma ieri la trattativa ha subìto una brusca frenata dopo le dichiarazioni di Dario Canovi, l'agente che cura gli interessi del giocatore in Italia: «Nei prossimi giorni vediamo cosa succederà. Granqvist potrebbe andare all'estero, ma potrebbe anche esserci qualche sorpresa. Ad esempio che resti al Genoa o che ci sia l'inserimento di qualche club italiano che si è accorto della bravura di questo giocatore», ha detto Canovi. La cessione di Granqvist condiziona tutto il mercato rossoblù. Con i soldi ricavati dal suo trasferimento, Preziosi vorrebbe completare la rivoluzione di gennaio con due nuovi difensori e un altro centrocampista. Il problema è che in Italia nessun club è disposto a tirare fuori quasi 7 milioni di euro per un difensore. Così torna di moda l'ipotesi Lazio nell'ambito però di una trattativa che coinvolgerebbe anche altri giocatori, da Floccari a Diakitè.
Non Zarate, dopo che il suo procuratore ha escluso un trasferimento dell'attaccante al Genoa e ha dichiarato guerra alla Lazio: «Diamo a Lotito cinque giorni di tempo per abbassare il prezzo, altrimenti andremo in scadenza di contratto e saranno problemi suoi. Il Genoa? Non ci andiamo né a titolo definitivo, né in prestito ad un ingaggio ridotto. Non ci converrebbe anche se essere cercati dal Grifone è un onore. Se poi dovesse arrivare una grande squadra pronta ad acquistare Mauro e girarlo al Genoa, allora sì, potremmo pensarci. Ma oggi in Europa non ci sono squadre interessate alle cifre che spara Lotito».
Se l'ipotesi Zarate sembra tramontata, quella per Manfredini resta ancora in piedi nonostante le difficoltà di trovare un accordo con l'Atalanta. «Abbiamo parlato con l'Atalanta per Manfredini, manifestando il nostro interesse per il giocatore, ma al momento è tutto fermo. Nessuno scambio né con Bovo, né con Canini che non è sul mercato. Per Almiron non c'è alcuna trattativa. Borriello? Non è sul mercato», ha detto il direttore sportivo rossoblù Foschi a PianetaGenoa 1893. Ufficiale invece lo scambio Pisano-Anselmo con il Palermo. Intanto la Corte d'Appello di Genova, su richiesta della Procura Generale, ha revocato al presidente del Genoa Enrico Preziosi la sospensione condizionale della pena applicata nel 2008 con le sentenze del tribunale di Como per bancorotta fraudolenta e di quello di Monza per truffa.

La Corte d'Appello gli ha anche concesso l'indulto. Preziosi all'epoca era presidente del Como. Sono però rimaste le pene accessorie, non condonabili, portate in esecuzione dalla Procura Generale a fine luglio. Il termine scadrà a fine gennaio.

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