Tank e missili gonfiabili per ingannare i russi: l'ultima strategia di Kiev

L'utilizzo di questi gonfiabili è semplice, economico e intuitivo. Basta piazzarli sulla linea del fronte e aspettare che gli uomini di Vladimir Putin li colpiscano sprecando così munizioni

Tank e missili gonfiabili per ingannare i russi: l'ultima strategia di Kiev

Da lontano sembrano imponenti carri armati e mastodontici lanciamissili HIMARS pronti a vomitare proiettili e munizioni contro l'esercito russo. Guardandoli da vicino si scopre però il trucco: sono soltanto delle esche gonfiabili, posizionate sul campo di battaglia per confondere il nemico. Tra i vari stratagemmi utilizzati da Kiev per fronteggiare le forze del Cremlino troviamo anche la carta dei falsi veicoli militari dei sistemi di difesa. Il loro impiego è semplice, economico e intuitivo: basta piazzarli sulla linea del fronte e aspettare che gli uomini di Vladimir Putin li colpiscano sprecando così munizioni.

Le esche di Kiev

Da tempo l'Ucraina spera di ottenere più armi, più mezzi, più veicoli. Visto che le richieste di Volodymyr Zelensky continuano a superare l'offerta messa di volta in volta sul tavolo da Stati Uniti e governi europei, ecco che Kiev si è inventata un curioso stratagemma militare. Niente di inedito o innovativo, sia chiaro, ma comunque qualcosa di molto originale.

L'esercito ucraino, da un anno impegnato in un'estenuante guerra, si sta infatti affidando sempre di più a copie gonfiabili dei mezzi desiderati. Del resto, la perdita di un carro armato e di preziosi sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità made in Usa può essere considerata irrisoria, se i bersagli inceneriti dai russi sono soltanto esche a buon mercato per ingannare gli uomini del Cremlino.

I carri armati gonfiabili

La strategia di Kiev ha acceso i riflettori un business inaspettato. Come ha sottolineato Reuters, Inflatech Decoys, un produttore ceco di falso equipaggiamento militare, ha visto i suoi guadagni schizzare alle stelle. L'azienda ha un catalogo di oltre 30 differenti esche gonfiabili, di dimensioni reali, che vende a clienti di tutto il mondo. Adesso si è aggiunto il 31esimo "modello": quello degli HIMARS.

Inflatech ha riportato un aumento vertiginoso delle vendite negli ultimi dodici mesi, anche se non ha potuto confermare che questo sia avvenuto grazie ad un cliente preferenziale, l'Ucraina, per non violare alcun segreto militare. "Posso immaginare che se vogliamo sostenere un paese partner che è in difficoltà, invieremo loro esche gonfiabili Inflatech e sono già lì o sicuramente lo saranno", ha affermato Vojtech Fresser, amministratore delegato della società.

Esche a buon mercato

Le esche in questione sono fatte di materiali leggeri e, oltre a fuorviare visivamente l'avversario, hanno un'impronta termica. Significa quindi che appaiono sui radar per ingannare la ricognizione nemica. La loro spedizione è semplice: ciascun modello viene impacchettato in sacchi che possono essere trasportati da due a quattro soldati. Possono essere gonfiati in 10 minuti.

Il gonfiabile HIMARS, ad esempio, senza il generatore di calore e l'attrezzatura del compressore, pesa 43 chilogrammi. I costi delle esche sono variabili e, a seconda del tipo, oscillano tra i 10.000 e i 100.000 dollari. Il guadagno è però assicurato, perché spingere il nemico a concentrare il fuoco su queste sagome lo costringe a sprecare risorse preziose – sparate con equipaggiamenti che costano dalle quattro alle 20 volte di più - contro un falso bersaglio.

"Se costringo il nemico a distruggere una

mia cosa usando qualcosa che è quattro volte, ma in realtà potrebbe essere 20 volte più costoso, allora sono il vincitore economicamente", ha detto Fresser. Questa, di fatto, è una delle strategie adottate da Kiev.

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