
Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha escluso qualsiasi spazio nei negoziati sull'Ucraina per quei leader europei che, a suo dire, mirano a estendere il conflitto. Alla vigilia dell’incontro con il Segretario di Stato americano Marco Rubio a Riad, Lavrov ha criticato l’approccio dell’Europa, sostenendo che non abbia portato ad alcun risultato concreto.
"Con questa strategia, l'Europa non è arrivata da nessuna parte", ha affermato, esprimendo scetticismo sul ruolo europeo nei colloqui di pace. "Non capisco quale sia il loro posto al tavolo delle trattative, visto che sembrano voler alimentare la guerra", ha aggiunto Lavrov, mentre a Parigi si tiene la conferenza sull'Ucraina convocata dal presidente francese Emmanuel Macron. "Gli europei non hanno perso la loro filosofia. Non so cosa dovrebbero fare al tavolo delle trattative. Se escogitano qualche idea astuta per congelare il conflitto e con la loro consuetudine, disposizione e abitudini intendono continuare la guerra, allora perché invitarli lì?", ha detto Lavrov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti.
Lavrov riduce, dunque, ad un problema di "utilità" dell'Europa al tavolo negoziale. Il titolare degli Etseri russo, ha infatti dichiarato che non sa cosa potrebbe fare l'Europa al tavolo dei negoziati sull'Ucraina, dal momento che la loro filosofia sul conflitto "non è andata da nessuna parte". Da qui la convinzione che la partita debba risolversi a un bilaterale Russia-Stati Uniti. Il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump vogliono lasciarsi alle spalle le "relazioni anomale" che hanno caratterizzato gli Stati Uniti e la Russia dall'inizio del conflitto in Ucraina il 24 febbraio del 2022, sostiene Lavrov alla luce degli ultimi contatti bollenti sulla linea rossa.
Intanto, il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov e il ministro Lavrov, che si stanno dirigendo a Riad, potranno inviare relazioni urgenti al presidente Vladimir Putin, se necessario, ha affermato il portavoce di Putin Dmitry Peskov in risposta a una domanda della TASS.
"Naturalmente, un rapporto completo sarà a Mosca, ma se sono necessari rapporti urgenti, allora tutte le opportunità di comunicazione sono disponibili", ha riferito il portavoce del Cremlino. Oltre alle relazioni bilaterali, le parti affronteranno i preparativi per eventuali negoziati sulla soluzione ucraina e un vertice tra i presidenti dei due Stati, Donald Trump e Putin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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