"La voglia di libertà degli ucraini è più forte delle mire imperiali russe". Il governo al fianco di Kiev

Gli esponenti del governo italiano si sono schierati con Kiev nel terzo anniversario dell'invasione russa sull'orma delle parole di Giorgia Meloni al Cpac

"La voglia di libertà degli ucraini è più forte delle mire imperiali russe". Il governo al fianco di Kiev
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Il 24 febbraio 2022, la Russia ha invaso l'Ucraina dando l'inizio alla guerra su ampia scala. Sono trascorsi tre anni da quel giorno in cui Vladimir Putin ha portato la guerra nel cuore dell'Europa continentale con la convinzione di essere in grado di chiudere la pratica in breve tempo. Invece, l'Ucraina di Volodymyr Zelensky ha saputo resistere, anche grazie all'aiuto europeo e americano, costringendo la Russia a enormi perdite per non raggiungere l'obiettivo che si era prefissata.

"L’invasione lampo dell’Ucraina immaginata da Putin si è trasformata in una guerra che dura da tre anni e che sta mettendo a durissima prova la Russia. Il popolo ucraino ha sovvertito ogni previsione fermando sul campo quello che era considerato il secondo esercito più potente al mondo", si legge in una nota diramata da Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’Attuazione del programma di governo, nel giorno in cui cade l’anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. Oggi, numerosi leader ed esponenti della politica europea sono a Kiev in occasione della ricorrenza. E proprio durante la loro presenza è scattato un allarme aereo in tutto il Paese. "Pericolo di missili su tutto il territorio dell'Ucraina", si legge in un messaggio pubblicato su Telegram dall'aeronautica ucraina, facendo riferimento al decollo di un aereo da trasporto di missili russo Mig-31.

"La voglia di libertà di un popolo che ha conosciuto sulla propria pelle l’oppressione e la violenza sovietica è stata più forte delle mire neo imperiali delle élite russe, grazie anche al sostegno occidentale di cui dobbiamo essere tutti fieri. È una grande lezione per tutte le Nazioni europee e per chi crede nei principi di libertà e indipendenza", ha concluso il sottosegretario. Il ministro per il Pnrr e gli Affari europei, Tommaso Foti, in una nota affidata ai social ha ribadito che "nelle previsioni di Putin, Kiev doveva cadere in pochi mesi, ma dopo tre anni l’Ucraina ancora resiste, dimostrando la determinazione del suo popolo a rimanere libero".

Ora, è tempo "di un accordo giusto e duraturo, che si può realizzare con l’unità di Europa e Stati Uniti. Un accordo che tuteli la libertà del popolo ucraino e garantisca la sovranità e l’integrità dell’Ucraina".

Lo stesso presidente Giorgia Meloni, durante il suo intervento di pochi giorni fa al Cpac, ha ribadito il sostegno all'Ucraina, a "un popolo fiero" che "combatte per la sua libertà contro un’aggressione brutale", invocando "una pace giusta e duratura. Che si può costruire solo con il contributo di tutti, ma soprattutto che si può costruire solamente con leader forti".

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