Matteo Renzi ha scelto Treviso come prima visita ufficiale da premier. Il presidente del Consiglio si è recato alla scuola Coletti accompagnato dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, e dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Il neo presidente si è avvicinato alla folla che lo ha applaudito e ha dato "il cinque" ai suoi sostenitori. Non sono mancate però le prime contestazioni. Infatti, alcuni manifestanti di Forza Nuova hanno fischiato il premier. Inoltre, un gruppo di imprenditori e di cittadini che protestavano contro il governo delle banche sono stati bloccati dai carabinieri. Renzi ha visitato la chiesa Museo di Santa Caterina, dove ha incontrato il governatore del Veneto Luca Zaia. Saltato invece l'incontro con i lavoratori delle Electrolux.
"Il paese riparte dalla scuola", ha detto il premier in conferenza stampa al termine della sua visita a Treviso. "Il 70% dei sindaci che ho incontrato ci ha presentato progetti pronti sull’edilizia scolastica su cui non chiedono soldi al governo ma solo la modifica del patto di stabilità interno, nelle prossime ore sarà importante lavorare sul progetto di edilizia scolastica che sarà uno dei motori di sviluppo", ha annunciato Renzi.
Che poi ha dichiarato: "Se noi riduciamo l’Irap, che vale oltre 30 miliardi, di una decina di miliardi le aziende hanno subito una riduzione di un terzo, viceversa se segniamo la strada della riduzione fiscale di 10 miliardi sull’Irpef è evidente che i lavoratori si trovano in tasca solo qualche ventina di euro. Non abbiamo ancora deciso quale delle due strade, ridurremmo il cuneo fiscale di almeno 10 miliardi, il come può essere modulabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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