Asterischi, schwa e forzature grammaticali. La neo lingua gender fluid, associata alla difesa dell’ambiente, è la nuova trovata del Partito democratico veronese. L’ossessione per la lingua “anti-discriminazione”, estranea a qualsiasi dizionario d’italiano, ha colpito l’amministrazione di sinistra della nuova Verona in salsa Pd.
Il volantino "fluido"
Questa volta, ad essere coinvolta nella nuova propaganda gender-Lgbt, è la difesa sacrosanta dell’ambiente. Nella Verona dem dell’ex calciatore e ora sindaco, Damiano Tommasi, l’amministrazione ha deciso di pubblicizzare la “Festa dei Fiori”. Fino a qui, nulla di eccezionale: un semplice volantino dedicato alla sensibilizzazione per l’ambiente e alla promozione dell’evento. A far discutere, e non poco, sono le modalità d’invito e i rispettivi destinatari L’invito, ripreso da Libero, è rivolto ai “bambin* a partire dai 6 anni”, con l’asterisco e “a tutt*”, sempre con l’asterisco. La neo lingua gender fluid rivolta ai bambini piccoli, direttamente promossa dall’amministrazione dem.
L’elemento di novità non è da sottovalutare. Se ormai il pensiero fluido, tipico del progressismo a tutti i costi del Pd, si sta espandendo a macchia d’olio, fino ad ora l’ideologia gender non aveva ancora colpito “i bambini di 6 anni”. Soggetti, non è difficile intuirlo, facilmente influenzabili e privi di strumenti critici adeguati.
Il silenzio del sindaco dem
Il sindaco dem di Verona, Damiano Tommasi, fa orecchie da mercante. La sua giunta, che va dall’estrema sinistra al Pd, non vuole chiarire la propria posizione sulle modalità d’invito ad una festa che, tra l’altro, ha deciso autonomamente di promuovere. La “Festa dei Fiori” sponsorizzata dal Comune era in programma ieri, in concordanza con la Giornata della Terra e in concomitanza con gli eventi organizzati dall’associazione “Climact!” e dalla sezione locale del WWF. La descrizione dell’evento è un tripudio di asterischi: “Laboratori di giardinaggio per tutt*, interventi sulla biodiversità per tutt*, momenti sui cambiamenti climatici per bambin*, giochi e svaghi sempre per tutt*”.
La risposta di Fratelli d'Italia
Fratelli d’Italia insorge e critica la scelta del sindaco dem. Maddalena Morgante, deputata veronese del partito di Giorgia Meloni prende la palla al balzo per criticare le nuove follie dell’ideologia gender. “Chi ha autorizzato queste pubblicità?”, si chiede la responsabile veneta del dipartimento Famiglia e aggiunge: “Declinare tutti i sostantivi con un asterisco finale invece che seguire le regole della grammatica italiana è sia inutile che dannoso”.
“L’asterisco – spiega Morgante – equivale a un annientamento di qualunque tipo di identità, storpia la lingua e non favorisce alcun passo avanti rispetto ai principi di non discriminazione, anzi. Apre la porta all’ideologia gender confondendo i bambini sin dalla tenera età”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.