Benzina ai minimi da inizio 2023. Urso: "Merito delle decisioni del governo"

Proseguono gli aggiustamenti al ribasso sulla rete carburanti: le medie nazionali dei prezzi mostrano ancora leggeri cali e le opposizioni rimangono senza voce dopo l'attacco di ieri di Renzi contro Meloni proprio sulla benzina

Benzina ai minimi da inizio 2023. Urso: "Merito delle decisioni del governo"
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L'opposizione non fa in tempo a rinfacciare al governo presunte responsabilità dirette sul costo della benzina, che immediatamente arriva la notizia della discesa dei prezzi del carburante, nonostante il rimbalzo delle quotazioni dei prodotti raffinati, stanno continuamente andando avanti negli ultimi giorni. Tant'è che nella giornata di oggi, venerdì 24 novembre 2023, il prezzo medio alla pompa della benzina ha raggiunto il minimo storico per quanto riguarda l'anno in corso. Lo ha rivelato il ministero delle Imprese e del Made in Italy secondo cui è "un risultato a cui ha contribuito anche l'esposizione del prezzo medio, che ha portato a un contenimento del margine di distribuzione" e, di conseguenza, "del prezzo industriale della benzina". Il prezzo medio nazionale della benzina rilevato sulla rete stradale è di 1,81 euro al litro, lo stesso valore registrato dal 17 al 19 maggio, il più basso dall'inizio dell'anno. Negli ultimi due mesi, il costo per litro della benzina è diminuito di quasi 20 centesimi. Anche il prezzo medio del gasolio ha riscontrato nell'ultimo bimestre una sensibile contrazione di circa 15 centesimi di euro al litro, non raggiungendo però i valori minimi del maggio scorso .

"La benzina su strada è a 1,81, il dato più basso dell'anno, in discesa progressiva da oltre due mesi". Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, non può che essere soddisfatto di questa notizia. Commentando il dato di oggi al Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione 2023, organizzato da Coldiretti, l'ex presidente del Copasir ha quindi rivendicato le misure decise dal governo come il decreto Trasparenza la cui "efficacia è sotto gli occhi di tutti e viene evidenziata dai numeri". "Il tendenziale inflattivo del carrello della spesa a ottobre si è ridotto di un terzo rispetto a settembre", ha aggiunto il ministro Urso, spiegando che il tasso d'inflazione tendenziale del mese scorso è a 1,7 "dieci volte più basso rispetto a quello dello scorso anno".

Dal punto di vista squisitamente tempistico si tratta di un altro colpo politico inferto alle opposizioni che arriva a meno di ventiquattro ore di distanza dalla scontro frontale nell'Aula del Senato tra Matteo Renzi e Giorgia Meloni proprio sul tema della benzina. Il leader di Italia Viva aveva innescato un duro faccia a faccia accusando il presidente del Consiglio di non avere mantenuto le promesse sulle accise sui carburanti, il cui prezzo aveva oramai superato i due euro al litro.

Nel corso della botta e risposta del Premier Question Time a Palazzo Madama, il capo del governo aveva seccamente replicato di non avere la bacchetta magica per fare i miracoli: "Il costo della benzina dipende soprattutto dalle scelte che fanno i Paesi che detengono il petrolio: se vuole darci una mano con il suo amico Mohamed Bin Salman, forse ci aiuta ad abbassare il prezzo della benzina". Non si sa se sia stato merito di un ipotetico intervento repentino del Principe ereditario dell'Arabia Saudita, ma quello che è successo oggi è un fatto: i prezzi dei carburanti sono ai minimi di tutto il 2023.

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