Con il passare delle settimane si rimpolpa il fronte dei vip che sente il bisogno di schierarsi contro il governo guidato da Giorgia Meloni, bocciando le ricette politiche messe in campo dal centrodestra senza far mancare un occhiolino assai vistoso nei confronti della sinistra. Cantanti, comici, star del web, scrittori: un minestrone di personaggi noti al grande pubblico che mette nel mirino l'esecutivo dopo un solo anno di vita. Al numeroso elenco degli anti-Meloni ha risposto presente anche Claudio Bisio: già in passato si era espresso con molta perplessità verso il presidente del Consiglio, ma ieri sera ha fornito il suo responso sull'attività del governo.
Il famoso attore italiano, intervistato da Giovanni Floris a Dimartedì su La7, è stato interpellato proprio sulla compagine del centrodestra che da circa 12 mesi ha preso il timone del nostro Paese dopo essere stato premiato da una grande parte degli elettori in occasione delle elezioni del 25 settembre 2022. A ridosso dell'arrivo di Meloni a Palazzo Chigi lo stesso Bisio aveva rimarcato di avere idee radicalmente opposte, esprimendo l'auspicio che "non faccia troppi danni". Ora si è sbilanciato di più e ha emanato la sentenza personale.
"Danni? Sì, un po' di danni sì ma soprattutto per una certa ignavia e per una certa inerzia", ha affermato l'attore. Che si è lasciato andare a una serie di osservazione sull'immigrazione, sulle tasse e sulle pensioni puntando il dito all'indirizzo della coalizione di maggioranza che governa l'Italia: "Non mi sembra che stiano facendo neanche le cose che hanno promesso". In fin dei conti il suo giudizio "non è positivo".
Opinioni certamente legittime e senza alcun dubbio più rispettabili rispetto ad altri vip che hanno preferito ricorrere all'insulto e alla volgarità per attaccare (in alcuni casi anche sul piano personale). Ma non si può sfuggire a un'osservazione di base: per realizzare tutto (o quasi) il programma elettorale serviranno cinque anni di legislatura. E il governo Meloni si trova solamente al suo primo anno di vita. La rotta rispetto al passato della sinistra è stata invertita su diversi fronti: il taglio del cuneo fiscale che porta circa 100 euro in più nelle buste paga degli italiani e l'aumento delle pensioni minime sono solo alcuni esempi. La manovra 2024 approvata dal Consiglio dei ministri dà importanti risposte, dal sostegno ai redditi medio-bassi agli incentivi per la natalità passando per il Fisco.
Allo stesso tempo Bisio ha rivendicato di appartenere storicamente al mondo della sinistra. A tal proposito non ha nascosto il malcontento e lo scoraggiamento che ha provato negli ultimi anni, tanto che non si è recato alle urne per le primarie del Partito democratico che si sono tenute a inizio 2023. Ma quando ha appreso la notizia della vittoria di Elly Schlein ha avuto "un moto di gioia". Ha invitato alla calma, chiedendo di attendere prima di spingersi in giudizi affrettati: "Diamole almeno un anno di tempo. Non è facile lavorare nel Pd, non vorrei essere nei suoi panni.
Però ho molta fiducia in lei". Anche il centrodestra auspica che il segretario dem continui così ancora a lungo: nei sondaggi la coalizione ha più consensi rispetto alle elezioni e il Pd si trova sotto il 20%. Lo chiamano effetto Schlein...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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