
Nessun dietrofront da parte di Ilaria Cucchi. La senatrice di Alleanza Verdi-Sinistra era stata a dir poco tranchant sul caso Ramy, il diciannovenne morto al Milano lo scorso novembre dopo essere sfuggito al’alt dei carabinieri, puntando il dito contro gli agenti per quella che aveva definito a Today “una caccia all’animale”. Pochi giorni fa è stata resa nota la consulenza tecnica cinematica disposta dalla Procura milanese che scagiona gli uomini in divisa, ma la Cucchi tira dritto.
“Voglio essere molto chiara su questo punto. Io, a differenza di qualcun altro, non intendo per nessun motivo sostituirmi alla magistratura - dice ai microfoni di Dritto e rovescio - non è mio compito, non è il mio ruolo, non avrei neanche le competenze ovviamente. Il fatto veramente grave in tutta questa vicenda sono i cosiddetti depistaggi e i falsi commessi fin dai primissimi istanti” . La parlamentare rossoverde ha poi aggiunto: “L’inseguimento c’è stato e non lo dice Ilaria Cucchi ma è documentato dalle immagini delle telecamere. Questo non si può negare. Saranno fatte le perizie e sarà stabilito di cosa è morto Ramy, ma l’inseguimento non si può negare. La perizia dice il contrario? Lasciamo lavorare periti, avvocati e magistrati che non sempre sono toghe rosse”.
Nessun passo indietro, dunque, a differenza del sindaco meneghino Beppe Sala. Come evidenziato in precedenza, la Cucchi aveva preso una posizione netta dopo la diffusione delle immagini dell’inseguimento che ha portato alla morte il giovane Ramy, scrivendo una lettera al comandante generale dell'Arma dei carabinieri Salvatore Luongo. Nella missiva, la senatrice chiedeva di togliere la divisa ai responsabili dei presunti depistaggi: “Sono ben lontana, mi creda, dall'invocare la condanna dell'autista della gazzella coinvolta direttamente nell'incidente.
Ritengo tuttavia, che, fin da ora, chi ha ricostruito i fatti in modo così diverso dalla realtà e chi avrebbe ordinato ad un testimone di cancellare il filmato dell'incidente girato col suo cellulare, non meriti più di indossare la vostra onoratissima divisa”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.