"Pericoloso attacco ai magistrati". L'Anm strepita contro il Giornale per il caso Arianna Meloni

In un comunicato ufficiale si parla di un "esercizio pericoloso" che "adombra presunti complotti". La vicepresidente Maddalena: "Si vuole indebolire un pezzo dello Stato"

"Pericoloso attacco ai magistrati". L'Anm strepita contro il Giornale per il caso Arianna Meloni
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L'Associazione nazionale magistrati (Anm) tuona contro il Giornale dopo il retroscena del nostro direttore, Alessandro Sallusti, su una possibile inchiesta giudiziaria rivolta contro Arianna Meloni per traffico di influenze pubblicato nell'edizione di ieri. Con una nota ufficiale l'Associazione nazionale magistrati si scaglia pesantemente contro il nostro quotidiano parlando espressamente di un "ennesimo attacco alla magistratura, volto a delegittimarla adombrando presunti complotti". Nello stesso comunicato si sottolinea inoltre come tutto questo di "un esercizio pericoloso che indebolisce le istituzioni repubblicane e danneggia l'intero Paese", dice riferendosi poi alle reazioni sollevate poi dai dirigenti di Fratelli d'Italia, che hanno fatto quadrato intorno alla responsabile della segreteria politica e del tesseramento del partito.

Ma non è tutto, perché dall'Anm arriva anche una dichiarazione più estesa tramite un'intervista rilasciata ad Huffington Post da Alessandra Maddalena, vicepresidente del cosiddetto "parlamentino" delle toghe. "Ormai siamo abituati ad attacchi di questo tipo, anche da diverse forze politiche. Si tratta di un'operazione di delegittimazione molto pericolosa - sostiene la numero due dell'Associazione nazionale magistrati -. Ancora una volta si vuole far apparire la magistratura come interessata e di parte. Si vuole far credere che i magistrati esercitino la loro funzione per scopi politici. Così facendo si indebolisce un pezzo dello Stato e si corre il rischio che i cittadini non si fidino più della magistratura", prosegue.

Maddalena entra poi nel caso specifico della vicenda che era stata descritta con dovizia di particolari dal direttore Sallusti: "Sono state fatte delle dichiarazioni senza alcun riferimento a fatti concreti. Sono tesi, a quanto ne sappiamo, fondate sul nulla" per le quali "non ci sono evidenze". C'è poi anche modo di parlare della tensione tra il governo Meloni e i magistrati: "C'è da decenni", tende a sostenere la giudice della Corte d'Appello di Napoli, secondo la quale "è normale che quando la magistratura, nell'esercizio delle sue funzioni, entra in contatto con la politica si generano tensioni. È sempre stato così e tutto sommato non è cosa di cui sorprendersi".

Per la rappresentante dell'associazione, invece, ci sarebbe da sorprendersi sul fatto che "si continui, nell'attaccare la magistratura, a ipotizzare complotti da quest'ultima orditi nei confronti di una o l'altra parte politica. Addirittura che si ipotizzi che si prendano accordi per far cadere un governo". Maddalena non ci sta e ritiene altre sì che "questi attacchi, maturati per ragioni politiche, finiscono per fare del male alla democrazia". La vicepresidente dell'Anm nega inoltre che le inchieste nei confronti dei politici finite in nulla siano prova della loro pretestuosità: "Quando si arriva all'assoluzione di un politico c'è chi dice che l'indagine era fatta male, o che era stata fatta per scopi politici - conclude -. Quando si arriva alla condanna, la parte politica avversa dice il contrario. Ma le pronunce di assoluzione non significano che vi è stato un uso politico delle indagini. E in ogni caso per criticare un procedimento bisognerebbe leggere tutta la sentenza, non solo basarsi sull'esito".

Delmastro: "Da Sallusti dati incontrovertibili"

"Stranisce la dura presa di posizione di Anm contro l'articolo di Sallusti su Arianna Meloni". Il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d'Italia, Andrea Delmastro Delle Vedove, commenta in questo modo all'agenziaAdnkronos questa nota emessa dall'Associazione nazionale magistrati sulla questione delle nomine. "Sallusti ha riportato dati veri ed incontrovertibili in ordine alle illazione infondate e alla calunnie alimentate dalla sinistra e da certo giornalismo - sottolinea Delmastro -. Allo stesso modo Sallusti ha ricordato che in altri tempi, tali notizie venivano date non per raccontare un fatto, ma per determinarne un altro".

"Le conclusioni di Fratelli d'Italia su questi giorni sono chiare: è necessario smettere di provare a tirare la magistratura per la giacchetta. Una riaffermazione della indipendenza della magistratura di cui nessuno dovrebbe dolersi", chiosa l'esponente di Fdi.

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