Ex Ilva, accolto l'appello cautelare contro lo stop fornitura del gas

Il Consiglio di Stato dà ragione Acciaierie d'Italia S.p.A dopo l'ordinanza del Tar della Lombardia di un mese fa che aveva dato l'ok a Snam a staccare il gas all'impianto siderurgico

Ex Ilva, accolto l'appello cautelare contro lo stop fornitura del gas
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Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello cautelare presentato da Acciaierie d'Italia S.p.A per la sospensione dell'ordinanza del Tar della Lombardia inerente alla fornitura di gas al gestore degli stabilimenti dell'ex Ilva da parte della Snam, rinviando così la decisione definitiva alla pronuncia di merito da parte del Tar Lombardia. La decisione ultima del Consiglio di Stato per il gas ad Acciaierie d'Italia - come comunica quest'ultima in una nota ufficiale - è stata assunta dall'organo collegiale nella giornata dell'altro ieri, martedì 13 febbraio.

Nell'udienza di merito del 10 gennaio 2024 Tar della Lombardia aveva sostanzialmente decretato che Snam - la società di infrastrutture attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano - poteva staccare di fatto il gas all'ex Ilva. La decisione dei giudici amministrativi aveva un po' messo nei guai il siderurgico, che da oltre un anno stava sfruttando il fornitore di ultima istanza dopo la separazione da Eni per i debiti non pagati. A inizio anno la situazione si era riproposta uguale identica con Snam, che avanzava quasi 180 milioni di euro di pagamenti (109 dei quali con fatture già scadute e altri 69 per i mesi di novembre e dicembre).

Tuttavia già lo scorso 18 gennaio l'ex Ilva aveva già ottenuto una tregua, riuscendo a ritardare l'esecutività del dispositivo e guadagnando un po' di tempo per tentare di trovare un nuovo fornitore. Quasi un mese fa infatti, con provvedimento monocratico, il Consiglio di Stato aveva emesso un decreto firmato dal presidente della seconda sezione, Giulio Castriota Scanderbeg, che aveva sospeso infatti l'ordinanza con cui il Tar della Lombardia - a margine dell'udienza del 10 gennaio - aveva dichiarato che Snam Rete Gas potevano interrompere la fornitura di gas al siderurgico.

Il Consiglio di Stato, nel fissare la camera di consiglio, dispose la misura cautelare "avuto riguardo al carattere strategico per la produzione nazionale dell'attività industriale e delle conseguenze che verrebbero a determinarsi anche sul piano ambientale dalla immediata interruzione del servizio di default trasporto". Adesso la sospensione del provvedimento del Tar della Lombardia è avvenuta in camera di consiglio con rinvio allo stesso Tar "per la sollecita fissazione dell'udienza di merito".

Sull'ex Ilva "certamente è una fase in cui bisogna attendere anche quelli che sono gli ulteriori sviluppi che comunque sono attentamente monitorati dal Governo, che non ha mai inteso assumere delle decisioni, senza avere un confronto continuo e costante con chi poi con l'Ilva vive, e sono i lavoratori e le lavoratrici dell'azienda, quindi lavoratori diretti ma anche dell'indotto". Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, rispondendo a margine dell'evento Welfare & HR Summit in corso oggi a Milano, per quanto riguarda gli ultimi sviluppi del dossier Ex Ilva.

Il tema, secondo l'esponente di governo, "è molto chiaro: abbiamo già incontrato più volte sia le rappresentanze sindacali dei lavoratori dell'Ilva che tutte le organizzazioni, compresi i sindacati, dei settori a cui afferisce l'indotto - ha sottolineato -. Noi abbiamo detto una cosa, che come governo riteniamo che l'Ilva sia un asset strategico per il nostro Paese - ha ricordato Calderone -.

Vogliamo che si continui a produrre acciaio in Italia, quindi il nostro obiettivo è soprattutto, la salvaguardia prima di tutto dei livelli occupazionali, anche attraverso gli strumenti di integrazione al reddito, la cassa integrazione. è anche ciò che abbiamo messo all'interno dei due decreti che abbiamo fatto".

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