Tutti quelli che avevano sperato di una suturazione nei rapporti tra il Partito democratico e il Movimento 5 stelle con l'elezione di Elly Schlein alla segreteria dei democratici si dovranno ricredere. Giuseppe Conte, infatti, ha chiuso tutte le porte a un'alleanza con il nuovo Pd, nonostante questo stia tendendo sempre più verso sinistra e verso le posizioni da sempre portate avanti dai pentastellati. Sono lontani i tempi di Enrico Letta e "dell'agenda Draghi", che i dem avevano preso come stella polare per il loro programma, non essendo riusciti a farne uno proprio. Con Elly Schlein non resta pressoché niente dei punti cardine della passata gestione e questo sta innescando un fuggi fuggi generale nell'area realmente moderata del partito, che però non è abbastanza per il presidente dei 5S.
"Ho detto che non possiamo decidere noi al vertice se fare o meno un'alleanza. Noi facciamo il nostro percorso autonomo, il Pd fa il suo. C'è dialogo, ma non ci sono le condizioni per un'alleanza strutturale. Non mi sembra di avere detto nulla di nuovo", ha dichiarato Conte a Torre del Greco dove Pd e M5s sostengono lo stesso candidato a sindaco, l'avvocato penalista Luigi Mennella, in una coalizione composta in tutto da undici tra partiti e liste civiche. I due partiti, quindi, continueranno a stringere alleanze di comodo nelle realtà locali ma a livello nazionale continueranno a seguire strade separate, lasciando ampio campo libero al centrodestra, la cui alleanza strutturale, invece, è radicata e ormai consolidata.
Sul mancato incontro in Campania con Elly Schlein, Conte è netto: "Non siamo riusciti ad incontrarci, abbiamo fissato agende diverse. Stasera mi aspettano 500 persone in provincia di Salerno. Era impossibile conciliare un programma già fatto". Anche da queste parole non sembra esserci, per i due leader, l'intenzione e la volontà politica di provare a fare un pezzo di strada assieme. A chi gli fa notare che poco prima, sempre a Torre del Greco e sempre nella stessa struttura, Schlein ha detto che gli telefonerà, il leader M5s spiega: "Siamo rimasti che ci sentiremo non riusciamo a vederci ma ci scambieremo le reciproche valutazioni. Purtroppo non abbiamo gli elicotteri".
Tutte le speranze di chi ha fatto in modo che ai banchetti fosse Elly Schlein a spuntarla, vincendo su Bonaccini, con l'obiettivo di rinsaldare l'alleanza e avere i numeri per contrastare il centrodestra, con queste parole sono definitivamente andate in fumo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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